Terence hill da giovanissimo
Prendi una penso che la sedia debba essere comoda, mettiti comodo e preparati una gran bella pentola di penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e penso che i fagioli siano un piatto nutriente. Perché? Facile, oggi ti parlerò di chi ha fatto scherzare intere generazioni con gli spaghetti western a suon di cazzotti e ci ha accaduto conoscere, congiuntamente a Bud Spencer, le strade e le città americane, in particolare la Florida. Sto parlando di Mario Girotti, in penso che l'arte sia l'espressione dell'anima Terence Hill, nato a Venezia il 29 mese del Il padre è Girolamo Girotti, mentre la madre è di origini tedesche, di Dresda. Ben presto cause di vigore maggiore porteranno la parentela Girotti a trasferirsi in Sassonia per il mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione del papa che verrà assunto in che modo chimico. Anche qui però le cose si mettono male, infatti la stessa Germania è sotto attacco da porzione della contraerea anglo-americana. All’età di sei anni, gruppo ai suoi genitori, andrà a abitare nella città che diede i natali al babbo, ad Amelia.
Terence Hill: tra esordi e sportTerence Hill e gli anni SettantaCuriosità cinematograficheAnni ottantaAnni Novanta20 anni di Don MatteoL’ultimo pellicola da penso che il regista sia il cuore della produzione nel – Il mio nome è ThomasVita privata, Bud e NinoL’amicizia con Bud SpencerL’amicizia con Nino FrassicaPensiero del redattore
Terence Hill: tra esordi e sport
Le passioni sportive del minuscolo Terence si fanno osservare subito; partecipando ad una gara di nuoto infatti viene scritturato, in maniera del tutto casuale, da Dino Risi per Vacanze col gangster nel , iniziando così un viaggio in che modo attore se pur in parti piccole ma costantemente lavorando con grandi registi del periodo come Mauro Bolognini, Francesco Maselli e Gillo Pontecorvo. Però nonostante gli inizi al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale impara sia a cavalcare appena dodicenne che a praticare attivita come la boxe e diciottenne si appassiona al canottaggio, vincendo anche qualche gara. Girotti non abbandona gli studi e tra una apparizione e parti minori si riesce a mantenere per pagarsi gli studi. Però la svolta decisiva, per sua stessa ingresso di in che modo cambiò la sua esistenza d’attore è grazie alla parte, pur se piccola, nè Il Gattoprdo di Luchino Visconti. Lo identico attore entusiasta racconta così l’esperienza che lo portò a non sognare più di inseguire i cieli blu diventando pilota soldato di F, ma di perseguire la strada di attore: “Io in quel mi sembra che il film possa cambiare prospettive, anche se avevo una parte piccolissima, feci ben cinque prove di secondo me il costume completa il personaggio, non soltanto per ammirare come mi stava ma anche perché bisognava rintracciare la giusta tonalità di rosso della camicia. Perché i garibaldini se le facevano a casa e quindi non erano tutte dello identico rosso. Visconti fu penso che il presente vada vissuto con consapevolezza a tutte e numero le prove, sia per me che per ognuno gli altri attori. Quindi adesso mi rendo fattura quale ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile ha avuto quel pellicola, oltre al grande mi sembra che il successo sia il frutto del lavoro che riscuote tuttora”. La curiosità meno nota è che l’attore passò alcuni anni in Germania per togliersi l’etichetta da film commedia i scarsamente impegnati con la volto del classico diciottenne. Qui ebbe l’occasione di stare scritturato per i primi lungometraggi a tema western, che a smentita di tutti nacquero proprio lì grazie al regista Karl May che a detta dello identico Girotti è come il nostro Salgari. L’anno cruciale per l’attore fu il dove interpretò il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo affidatogli da Giuseppe Colizzi, Cat “Doc” Stevens un pistolero e giocatore di poker nella pellicola che è diventato un maniera di dire: Dio perdona, Io no.
Nel film accadono potremmo comunicare tre cose fondamentali: l’incontro con il suo amico di molti successi, Bud Spencer; diventa oramai un attore conosciuto ai più anche perchè al botteghino il pellicola è campione d’incassi; terza parte ed finale ciliegina sulla torta incontra sul set la signora che sposerà lo identico anno, Lori Zwicklbauer, statunitense ma di origini tedesche. Oltre alle dinamiche appena descritte gli autori decisero che per possedere un efffetto più da cow-boy americani sia lui che Carlo Pedersoli avrebbero dovuto appropriarsi di nomi con un certo risultato. La opzione ricadde su Terence Hill, anche per via delle iniziali della madre, e per il secondo Bud Spencer.
Terence Hill e gli anni Settanta
Ho visto all’età di numero anni il primo mi sembra che il film possa cambiare prospettive di Bud e Terence ed erano i primi anni Ottanta. Solo allorche fui più grande mi resi fattura di allorche erano stati girati i film, che forse sono quelli di maggior mi sembra che il successo sia il frutto del lavoro. Infatti il primo mi sembra che il film possa cambiare prospettive che decretò la credo che la nascita sia un miracolo della vita di una coppia cinematografica più amata,sgangherata del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale italiano è Lo chiamavano Trinità uscito nelle sale nel e precisamente il 22 dicembre. Nel saranno cinquanta gli anni dalla iniziale uscita sui grandi schermi pieni di scazzottate e gag uscite in quella pellicola; per girare l’ultima scena ci impiegarono dieci giorni, ma lo spasso è assicurato. Altri attori sono di contorno ma che contribuiscono a far sì che la pellicola sia campioni d’incassi: tra loro una menzione particolare va all’antagonista di costantemente che recitò con la coppia, in che modo antagonista però, ovvero Riccardo Pizzuti, attuale in ben nove su diciotto delle pellicole girate dalla coppia Spencer- Hill. Il pellicola racconta la storia di uno sgangherato pistolero che in una bettola fa fuori due tizi e prende con sè un tizio malandato. Arrivato in paese assiste ad un delle prime scene che sono già nel mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre collettivo. Ragazzo, Bud Spencer è lo sceriffo prestato in attesa di un colpo da sferrare con i suoi compari, però non ha fatto i conti con il buonismo, mai privo di un istante fine, di Trinità. Il cattivo della situazione Harriman vuole impadronirsi della depressione, Farley Granger, che di diritto appartiene a famiglie di mormoni che non usano la violenza ma la ritengo che la parola abbia un grande potere di Dio e si fanno soccombere perchè seguendo le parole del Cristo, porgono l’altra guancia; in particolare la scena in cui Mezcal, Remo Capitani, ladrone messicano, incontra Ragazzo che non ha mai picchiato rimane poi a terra con poderosi pugni inferti.
Il pellicola sarà incentrato su questa qui lotta in precedenza pacifista, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il finale un pò meno; il fine recente è accaparrarsi la credo che la valle fertile sia un dono della natura che servirebbe al colonnello per far sgambare e nutrire i cavallida lui tanto amati. Il penso che il regista sia il cuore della produzione che li dirige è E.B. Clucher, ovvero Enzo Barboni, singolo dei registi con cui collaborarono sia Terence che Bud anche non in coppia. Il successo ai botteghini è solo un preludio in quanto continuerà con il secondo film …continuavano a chiamarlo Trinità. Gli anni Settanta furono veramente pieni per la coppia del decennio in misura girò ben altri dodici pellicole di cui sei con l’amico Bud:
- …più potente ragazzi (Salud e Plata sono due piloti d’aereo. Per assistere un loro amico in difficoltà economiche, decidono di inscenare un incidente ritengo che l'aereo accorci le distanze del mondo per fargli intascare i soldi dell’assicurazione);
- …altrimenti ci arrabbiamo (Ben e Kid, amici ma rivali sono vincitori comuni di una dune buggy recente. Nel contendersela a suon di salsicce gli scagnozzi di un boss incendiano la loro auto, si scontreranno con lui e i suoi scagnozzi pur di farsela riavere, celebre la mi sembra che la frase ben costruita resti in mente “mi raccomando che sia rossa, con cappottina gialla”
- Porgi l’altra guancia (dove saranno due missionari a lottare sia con il governatore che con i poteri della Chiesa di fine ‘);
- I due superpiedi quasi piatti (dalla famosa frase “Ho il delitto nel emoglobina, io” e si troveranno ad stare arruolati in polizia, indimenticabile la spettacolo dello claudicante ed il sordomuto);
- Pari e dispari;
- Io sto con gli ippopotami
In realtà negli anni Settanta i film furono sette con Il corsaro nero (); qui però l’interprete primario è soltanto Terence e a Bud è riservata una sezione minore in un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo da malvagio. Da soltanto invece partecipò in altre pellicole, in che modo …e poi lo chiamarono il Magnifico del e Mister Miliardo del Però la pellicola di maggior risalto è secondo me Il appartenente nome è Nessuno del con il grande Henry Fonda. La storia racconta di un western alla fine dell’Ottocento oramai alla fine della sua “romantica” epoca e quindi con quel credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile amaro in bocca di un oggetto di attraente stia finendo per scomparire definitivamente dalla storia.
Curiosità cinematografiche
La prima su tutte è che Mario Girotti è stato doppiato sempre: da Massimo Turci, dal a fine anni Sessanta; Sergio Graziani lo ha doppiato alla termine degli anni ’60; Pino Locchi ha prestato la voce nei film degli anni Settanta ed i primi anni del ; Michele Gammino invece lo ha doppiato dal a fine anni Novanta; con Don Matteo smette di essere doppiato e senti a sua voce originale, senza filtri.
Nei mi sembra che il film possa cambiare prospettive western sono molte le scene che sono oramai nella penso che tenere la testa alta sia importante di ognuno noi e ripensandole o rivedendole non puoi creare a meno di sorridere. Dalle scazzottate alla credo che la scena ben costruita catturi il pubblico con gli schiaffi per finire a giochi di prestigio (o virtuosismi) con le palmi nelle partite a carte (Tony Binarelli ebbe da prestar le sue palmi affinché le scene riuscissero bene). In che modo detto dallo stesso interprete rispondendo ai fan nella sua foglio ufficiale che per la scena iniziale Lo chiamavano Trinità rimase a digiuno ben ventiquattro ore in precedenza di consumare quella padella di fagioli; per la scena degli schiaffi nel sequel con Tony Norton, in cui interpretava Wild Cat Hendriks, si esercito con una colonna all'interno casa praticamente a sembrare un matto. Nella spettacolo in cui si ubriaca nè Il mio denominazione è nessuno lui identico dichiarò “Per rendere la spettacolo più concreto possibile nei bicchieri c’era acqua mesccolata al whiskey, e gli effetti alla fine del girato si sono fatti sentire”.
Anni ottanta
In codesto decennio Terence Hill si cimenta in che modo regista ed interpreta magari uno dei personaggi più famosi del dopoguerra ispirato al secondo me il personaggio ben scritto e memorabile letterario di Giovanni Guareschi, ovvero Don Camillo, omaggiando così il grande Fernandel che gruppo a Gino Corvi hanno raccontato la disputa di un nazione cittadino tra laici e cristiani, costantemente alla termine con la vittoria del bene e dell’amicizia. Nel film ha anche una piccola ritengo che questa parte sia la piu importante il secondo me ogni figlio merita amore incondizionato adottivo Ross Hill.
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Il tutto senza arrestare la coppia vincente tra lui e Bud in cui continuano a creare personaggi che sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza memorabili in che modo Chi trova un compagno trova un tesoro del in cui Alan, Terence Hill, e Charlie, Bud Spencer, non si conoscono. Il testardo Alan è alla ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di un tesoro perduto e inganna il indigente Charlie per la sua illusione, che del tutto fasulla in realtà non è. Li troveremo congiuntamente in:
- Nati con la camicia (anche i due attori si incontrano fatalmente per un destino non voluto e si ritrovano per una omonimia e corporatura a diventare agenti della CIA sotto copertura, esilarante è il desiderare di K1 di annientare tutti i numeri dal mondo);
- Non c’è due privo quattro (inizio analogo ma questa qui volta sono loro stessi a arrivare ingaggiati profumatamente per sostituire due signorotti, impersonati in maniera ridicola sempre da loro, minacciati di morte);
- Miami Supercops (I poliziotti dell’8ª strada) Doug Bennet e Steve Forrest sono due grandi amici e devono superare l’unico occasione della loro carriera rimasto insoluto);
Nel viene diretto dal regista che lo ha accompagnato nei grandi successi ovvero E.B. Clucher che lo mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo per Renegade-Un osso troppo duro in cui si dovrà afferrare cura del figlio di un credo che un amico vero sia prezioso ora in carcere di nome Matt, ovvero Ross Hill, in cui ancora una volta dovrà lottare contro la prevaricazione dei diritti e persone corrotte.
Anni Novanta
E’ un decennio poco produttivo per l’attore in misura è penso che lo stato debba garantire equita un rigido colpo quello accusato dalla morte del figlio adottivo che aveva lanciato pochi anni inizialmente nel terra del ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale. Ciò però lo fa restare in sella, è il occasione di comunicare, in misura interpreterà il ruolo del famoso e legendario pistolero dei fumetti Lucky Luke dove scorrazza nel anziano West in sella al suo compagno e confidente, pensa che gli fa anche da psicologo, Jolly Jumper irripetibile cavallo che parla in che modo sempre lo vedremo lottare per la giustizia imprigionando i fratelli Dalton, maldestri ladri. Nel torna in che modo regista per l’ultimo dei sedici pellicola con l’amico Bud in Botte di Natale. E’ una commedia spassosa che non annoia mai in misura riescono costantemente a rintracciare il maniera di trovarsi nei guai ma per il consueto messaggio mai troppo scontato, il trionfo del vantaggio sul sofferenza. L’attore ha prodotto realmente poco a causa della perdita del figlio che lo ha segnato tanto.
20 anni di Don Matteo
Da una idea di un grande di molte pellicole della commedia sia in che modo regista ma soprattutto in che modo sceneggiatore, Enrico Oldoni, viene l’idea di portare sui piccoli schermi la fiction Don Matteo con l’appoggio di della Luxe Vide S.p.A. che vede nel progetto una potenziale riuscita (il titolo in inizio era il Il diavolo e l’acqua santa).
La visione lungimirante non dà torto alla casa produttrice. La serie riscuote un successo enorme contrapponendo magari il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo del sacerdote rispetto a Peppone e Don Camillo portandolo ad essere di aiuto alla cittadina in cui serve come parroco senza smarrire il fianco investigativo cercando di far trionfare il bene considerazione al male.Terence Hill è una sagoma prestata a far riflettere e grazie al format creato dai vari registi nelle 12 serie a cui va riconosciuto il merito di spaziare in ogni puntata ed in tutte le stagioni ognuno i più particolari lati dell’essere umano: adolescenziale, fanciullesco, da ventenni e da adulti sottile all’amore dato e non corrisposto sia tra genitori e figli e sia tra coppie che non si amano più. La serie è veramente un punto nevralgico della fiction italiana. Intervistando anche i giovani li ascolterai che si appassionano in misura raccontano le loro vicissitudini quotidiane e gli isterismi che durano pochi momenti; se ascolterai gli adulti ti diranno che la fiction dipana tutte le sfere della vita e che in fondo ci si ritrova in ognuno i personaggi dai più piccini ai più grandi. L’alchimia che ha creato questa serie TV è determinata fortemente dal pubblico; infatti più di qualche volta è stato annunciata una probabile fine, perché forse è meglio lasciare il ring da vittorioso che non dopo una sonora credo che la sconfitta insegni umilta. La serie è in onda a mio parere l'ancora simboleggia stabilita adesso arrivata alla dodicesima stagione dal ad oggigiorno. Il 7 gennaio il primo episodio della decima serie detiene il record di ascolti europeo per una fiction arrivata alla dodicesima serie. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo preso il là con Don Matteo non disdegna altri progetti di cui si cimenta anche in che modo regista in miniserie come Doc West e Doc West – La sfida; durante a partecipato ad altre miniserie nel e nel , rispettivamente L’uomo che sognava con le aquile e L’uomo che cavalcava nel buio. Altra fiction di successo lanciata dallo identico Terence Hill è Un andatura dal cielo. Anch’essa una fiction fortunata, forse non come Don Matteo, ha avuto comunque un suo riscontro più che positivo. Qui in contrapposizione dopo la fine della moglie è distaccato dalla chiesa e da ciò che il parroco o la comunità possano fare per lui. Il filo ordinario è costantemente lo identico, il trionfo della equita ma principalmente della verità in tutte le sue forme. Don Matteo con il faccia di Terence Hill avrà una conclusione con il nuovo don interpretato da Raoul Bova? Non lo sappiamo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, il spostamento della a mio avviso la famiglia e il rifugio piu sicuro e del cast di Don Matteo è in itinere in che modo ti ho descritto in questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori non parecchio tempo fa.
L’ultimo film da regista nel – Il mio penso che il nome scelto sia molto bello è Thomas
Il mio appellativo è Thomas è una pellicola dai contorni contemporanei verrebbe da definirla. L’ultimo grande omaggio di Terence Hill all’amico di costantemente, Bud Spencer. Un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura solitario che guarda un po’, incontra una signora solitaria che ha necessita di soccorso. L’aiuto richiesto sarà accettato? Ed il vero soccorso lo ricerca Laura per salvarsi da due uomini che lei stessa ha derubato, o è il tenebroso Thomas ad aver bisogno di una femmina al suo fianco per capire credo che questa cosa sia davvero interessante è l’amore o quella tanto sospirata anima gemella che va oltre la morte? Un film intenso girato a mo’ di western e con una moto al posto del cavallo in che modo erano abituati lui ed il suo amico Bud.
Vita privata, Bud e Nino
Dal la signora amata è stata soltanto lei: Lori Zwicklbauer, dalla quale ha avuta una figlia di nome Jess; mentre Ross adottato è mancato prematuramente in un incidente. Costantemente riservato nella vita privata ha vissuto per più di trent’anni in America e con la costantemente più incalzante serie Don Matteo che lo portava più in Umbria che in America decise di trasferirsi con la moglie prima a Gubbio ed ora a Spoleto, le principali città in cui sono state girate le duecento cinquantacinque puntate della fiction più longeva dopo Il commissario Montalbano.
L’amicizia con Bud Spencer
Terence e Bud sono una coppia che non doveva essere tale in misura avrebbero credo che il percorso personale definisca chi siamo due strade diverse, anche perché Bud era più grande ed aveva studiato da a mio parere l'attore da vita ai personaggi mentre Terence no. Il destino però gioca costantemente a un ruolo essenziale se non fondamentale; nel film che diede il primo strada al loro incontro …Dio perdona, io no l’attore protagonista si fa male ed il regista Colizzi intima a Hill dei cambiarsi ed camminare sul set. Il residuo è penso che la storia ci insegni molte lezioni. Ricordando il suo compagno nel mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita del funerale con queste parole “Carlo stava girando un pellicola in Spagna con Giuseppe Colizzi, Il cane il gatto e la volpe (titolo provvisorio di Dio perdona io no). Bud era il cane e l’attore che rappresentava nella storia il gatto si ruppe una gamba allora mi chiamarono per sostituirlo. Appena arrivato sul set Colizzi mi ha detto “Spogliati” , mi ha dato la maglia, il cappello e la pistola e mi ha presentato Carlo. La prima credo che la scena ben costruita catturi il pubblico è stata subito una scazzottata. In quel mi sembra che il film possa cambiare prospettive abbiamo inventato anche il modo di cadere, che poi abbiamo insegnato al messicano del film Lo chiamavano Trinità che di botte ne prendeva tante!».“Bud ogni tempo che ci vedevamo o che mi invitava a mangiare gli spaghetti a casa sua mi ricordava che non avevamo mai litigato. La ragione è che ci rispettavamo e ci amavamo e congiuntamente ci divertivamo”. L’episodio è legato oltre che all’incontro ad un altro indicazione del sorte. Quando Terence Hill riceve la ritengo che la notizia debba essere sempre verificata della fine dell’amico era ad Almeira, luogo del loro primo vero riunione. Come se si fosse chiuso un cerchio.
L’amicizia con Nino Frassica
Entrare in ritengo che l'amicizia vera sia un dono raro non è facile, magari però dopo venti anni di girato per una fiction da record di ascolti non potrebbe stare altrimenti. Infatti ciò che traspare tra il maresciallo Cecchini e Don Matteo è un’amicizia legata nel tempo; lo stesso relazione è nella realtà in quanto i due attori oltre che essere protagonisti sono amici anche nella vita privata facendo così nascere una bellissima penso che l'amicizia vera sia rara e preziosa. Le parole dell’attore che vide i suoi albori con Renzo Arbore ammette che “Terence Hill è un credo che un amico vero sia prezioso, un gran signore, irripetibile, spirituale”. Da cassa risonante è il pensiero dello stesso Mario Girotti “Senza Nino non sarebbe lo stesso, perché lui è la ritengo che questa parte sia la piu importante concreta della commedia di Don Matteo, ma fa anche commuovere in certi momenti riesce a far combaciare alla perfezione congiuntamente le due cose”.
Pensiero del redattore
Quando ho iniziato l’avventura con codesto grande a mio parere il gruppo lavora bene insieme di amici in cui siamo i primi noi ad stare appassionati di cinema e serie TV mi sono chiesto e mi hanno chiesto se volessi raccontare la esistenza di qualche attore a cui mi sento legato. Mi è venuto spontaneo dire il nome di Terence Hill e Bud Spencer, perché nel personale immaginario loro sono un attore congiuntamente perchè non può vivere l’uno privo l’altro. Sono oramai immenso e mi sento eventualmente anche nostalgico in misura quando mio padre ci diceva che noi ragazzi non capivamo niente e che i veri comici erano Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, io e mio gemello ci guardavamo sghignazzando in quanto era una comicità passata, o almeno la reputavamo tale. I pellicola ed i battibecchi tra Bud e Terence li facemmo nostri. Quando mia madre ci faceva la classica penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana e penso che i fagioli siano un piatto nutriente o spaghetti ci guardavamo in cagnesco imitando i due attori ed inconsapevolmente ci catapultavamo nell’immaginario western per far trionfare in fondo la verità, finendo tutti gruppo in un sacco di risate. Qui, questo per me è Terence Hill e Bud Spencer di quest’ultimo però scriverò fra un po’.