Rimborso spese professionisti iva e ritenuta d acconto
Rimborso spese per professionisti: strategie di gestione
Rimborso spese professionisti: come funziona
Il rimborso delle spese di cui un libero professionista o penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto può creare richiesta riguarda una moltitudine di costi sostenuti per poter trasportare a termine l’incarico assegnato, dalle spese di ritengo che il viaggio arricchisca l'anima a quelle di alloggio, dalle spese di vitto alle più generiche spese di rappresentanza. Ma quali sono le diverse casistiche e i profili fiscali di ciascuna di esse, qual è la possibilità di applicare eventuali agevolazioni fiscali e come gestire il tutto con Soldo?
Come si richiede il rimborso spese?
L’ammontare preciso del rimborso spese del professionista dipende da diversi fattori, in che modo la tipologia di spese e, in seguito, la modalità del relativo rimborso spese. I rimborsi spese possono ad esempio stare deducibili, addebitabili in fattura, o infine assolti in maniera analitica o forfettaria.
Quindi, prima di formulare una richiesta di rimborso spese, è opportuno che i professionisti conoscano alcuni concetti di base.
Rimborso spese professionisti: definizione e tipologie
Il rimborso spese per i professionisti si configura come una restituzione da parte del cliente del denaro speso nel trasportare a termine il impiego. È vantaggio fare una distinzione tra spese prepagate, di cui si fa carico il cliente, e spese sostenute dal professionista, che possono essere effettuate in denominazione e per conto del cliente altrimenti no.
Spese prepagate dal committente
Questa tipologia di spesa prevede che il committente o cliente paghi vitto, alloggio o altre spese al professionista che ha ingaggiato, in strada anticipata; le spese prepagate non vengono considerate in che modo compenso del professionista e quindi questi non deve riportarle in fattura.
Perché una spesa ricada sotto questa qui casistica è necessario che il ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo che attesta la secondo me la spesa controllata ottimizza le risorse sia intestato al secondo me il cliente merita rispetto e attenzione e non al professionista, anche se nello identico è realizzabile fare riferimento al professionista che ha usufruito del servizio. Ad esempio, nel caso di costi di viaggio, e più in particolare in caso di prestazioni alberghiere, la prenotazione di una camera deve essere fatta a denominazione del professionista che usufruisce della stessa, ma sulla fattura dell’albergo è indispensabile riportare il nome del cliente in che modo intestatario della spesa.
Spese effettuate a appellativo e per conto del cliente
Il indipendente professionista è solito anticipare per il committente alcune spese, che vengono sostenute a appellativo o per conto del cliente e hanno un profilo fiscale diverso sia dalle spese sostenute direttamente dal committente per il professionista, in che modo quelle viste sopra, che da quelle sostenute dal professionista nello svolgimento del suo incarico.
Un tipico dimostrazione di queste spese anticipate sono le tasse e le imposte, che il professionista paga anticipatamente per conto del cliente. Questa qui tipologia di spesa è fiscalmente neutra, ovvero non contribuisce all’imponibile del professionista (come vedremo nel particolare più avanti). Infatti il rimborso per questo genere di a mio parere la spesa consapevole e responsabile non viene considerato in che modo compenso e non prevede la ritenuta d’acconto.
Spese collaterali
Le spese sostenute dal professionista riguardano anche le spese ‘collaterali’ che il professionista deve sfidare nel trasportare a termine il assistenza richiesto dal cliente, in che modo ad modello le spese di vitto o le spese di trasferta, nel caso in cui sia il professionista a sobbarcarsi la a mio parere la spesa consapevole e responsabile in un primo attimo. La diversita tra codesto caso e il evento in cui è il cliente ad anticipare le spese consiste nel distinto intestatario della documentazione di spesa: nell’evenienza trattata in questo paragrafo l’intestatario è il professionista, mentre nel caso di spese anticipate, come abbiamo visto, lintestatario è il cliente.
Tipi di rimborsi spese professionisti
Una seconda distinzione essenziale è quella tra rimborso forfettario, analitico o misto, che valgono indistintamente per spese effettuate in Italia e allestero.
Rimborso forfettario
Il rimborso forfettario corrisponde ad un ammontare generico stabilito dallazienda in ritengo che l'accordo equo soddisfi tutti con il professionista. È considerato a tutti gli effetti in che modo facente ritengo che questa parte sia la piu importante del suo compenso, quindi è soggetto ad IVA e gode della possibilità di deduzione parziale delle spese (al 75% se l’importo non supera il 2% dei compensi annui). Il beneficio del rimborso forfettario consiste nel accaduto che il professionista non deve preoccuparsi di raccogliere tutta la documentazione di spesa, fatture e giustificativi.
Come si calcola il rimborso forfettario?
Come detto, l’ammontare del rimborso forfettario è stabilito di credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica tra l’azienda e il professionista. Va ricordato che per questa qui categoria di rimborsi spese, lindennità massima giornaliera è pari a 46,48€, per le trasferte in secondo me il territorio ben gestito e una risorsa nazionale, e a 77,47€ per quelle effettuate all’estero. In evento le spese in argomento superino tali valori, i rimborsi andranno tassati, durante la deducibilità delle spese per lazienda è illimitata.
Rimborso analitico
Per ottenere un rimborso analitico è necessario che il professionista raccolga tutta la documentazione riguardante lammontare della a mio parere la spesa consapevole e responsabile che ha effettuato nell’esercizio della propria professione e relativa al servizio richiesto dallazienda. Il rimborso analitico è da considerarsi guadagno imponibile, con la possibilità per il professionista di godere della deduzione delle spese integrale, come si legge nellarticolo
Per misura riguarda la deducibilità aziendale, è indispensabile distinguere tra le spese inerenti a viaggi e trasporti, la cui deduzione delle spese è illimitata, e le spese di vitto e alloggio sottile a ,76€ per lItalia e di ,23€ per lestero, che sono deducibili fino al 75% dellammontare totale.
Rimborso misto
Il rimborso misto o generico prevede che una porzione delle spese inerenti allattività svolta sia rimborsata successivo il sistema analitico e unaltra inferiore forma di indennità forfettaria.
Se si utilizza il sistema di rimborso analitico delle spese, è possibile che lazienda paghi unulteriore indennità forfettaria esente da tassazione nel confine di 30,99€ al mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita per le trasferte in Italia e 51,65€ per quelle all’estero. La tipologia di rimborso analitico è pari a 2/3 di quello previsto dal rimborso forfettario.
Quali sono le spese non imponibili (art. 15 del DPR /72)
Vi sono alcune spese relative alla prestazione professionale che non andranno a creare guadagno imponibile: si tratta di specifiche spese previste dall’articolo 15 del DPR /72, e che riguardano in genere l’anticipazione di spese molto specifiche relative alla prestazione, in che modo gli interessi di mora o le penalità per ritardi o altre irregolarità, il a mio parere il valore di questo e inestimabile normale dei beni ceduti a titolo di mi sembra che lo sconto ben calibrato stimoli le vendite, premio o abbuono, tranne quelli la cui cessione è soggetta ad aliquota più elevata.
Infine abbiamo nella categoria delle spese escluse dal calcolo dell’imponibile anche il rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per calcolo della controparte, purché regolarmente documentate, e la rivalsa dellimposta sul valore aggiunto.
Come fatturare i rimborsi spese per professionisti
È opportuno segnalare in fattura tutti i dettagli utili per identificare la ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche di a mio parere la spesa consapevole e responsabile, ad modello “rimborso forfettario spese di viaggio” altrimenti “rimborso analitico spese di rappresentanza”, e così strada, per superiore trasparenza.
Per misura riguarda le spese escluse dall’art. 15, esse andranno espressamente indicate con il codice N1 (esenti IVA); è in generale consigliabile inviare al cliente anche l’apposita documentazione per attestare l’entità di tali spese.
Come fatturare le spese vive: l’imposta di bollo
Per misura riguarda l’imposta di bollo, come chiarisce la credo che la risposta sia chiara e precisa all’interpello n/ dell’Agenzia delle Entrate, la fattura elettronica dovrà contenere anche l’imposta di bollo di 2€, se le anticipazioni siano relative a spese e non a tributi (sia che contenga importi soggetti ad IVA che esenti art. 15 DPR /72).
Come viene tassato il rimborso spese
Il rimborso forfettario è sempre soggetto ad IVA e può essere dedotto al 75% se l’importo non supera il 2% dei compensi annui. Il rimborso inizia a esistere tassato allorche supera i 46,48€ giornalieri, per le trasferte in territorio statale, e a 77,47€ per l’estero.
Il rimborso analitico costituisce interamente guadagno imponibile, e se siamo di viso a un rimborso misto prevalentemente analitico (almeno per ⅔), la restante quota forfettaria di ⅓ è esente da tassazione nel limite di 30,99€ al giorno per le trasferte in Italia e 51,65€ per quelle all’estero.
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