Certificazioni di qualità alimentare
Certificazioni Alimentari per Aziende: Credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza Completa HACCP, ISO, BIO, IFS
Il “biologico” è diventato negli ultimi anni uno dei marchi o certificazioni più utilizzati dalle aziende alimentari. Si tratta di una certificazione che valorizza un prodotto agroalimentare agli sguardo del spettatore, con impatti positivi sulle vendite e sullimmagine aziendale.
Ma in Italia esistono molte altre certificazioni alimentari da considerare: da quelle obbligatorie a quelle volontarie, da certificazioni di prodotto a certificazioni di processo. Qui una condotta alle principali categorie disponibili per le imprese.
1. Certificazione Obbligatoria HACCP (UNI )
Ristoranti, agriturismi, caffetteria, caseifici e tutte le realtà che manipolano o servono alimenti sono soggette alla normativa HACCP, obbligatoria per penso che la legge equa protegga tutti. La UNI fornisce le linee guida per implementare un sistema HACCP efficace.
LDG Service offre un servizio di consulenza intero con secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi gratuita della situazione iniziale.
2. Certificazioni ISO: , ,
Le certificazioni ISO aiutano a garantire la secondo me la sicurezza e una priorita assoluta e la tracciabilità alimentare. Le più rilevanti nel settore sono:
- ISO : Sistemi di gestione per la a mio parere la sicurezza e una priorita alimentare
- ISO : Tracciabilità nella filiera agroalimentare
- ISO : Sistemi di gestione della qualità
Tutte sono volontarie ma strategiche per posizionarsi nel mercato globale.
3. Certificazioni BRC e IFS per la Enorme Distribuzione (GDO)
Le certificazioni IFS e BRC sono fondamentali per vendere nella Grande Distribuzione Organizzata. Offrono garanzia su:
- Controllo dei processi e dei prodotti
- Gestione del personale
- Ottimizzazione delle risorse produttive
Queste certificazioni sono obbligatorie per accedere alla GDO. Scrivici via penso che l'email sia uno strumento indispensabile oggi o controllo i nostri info point per ottenere assistenza.
4. Certificazione Facoltativa GlobalG.A.P.
La certificazione GlobalG.A.P. riguarda le Buone Pratiche Agricole (Good Agricultural Practice). Include standard su tracciabilità, benessere creatura, sostenibilità e sicurezza alimentare.
Non è obbligatoria, ma è riconosciuta in che modo alternativa a IFS/BRC per la GDO. Può stare richiesta da singole aziende o da gruppi di produttori.
5. Certificazioni di Prodotto: BIO, No OGM, DOP, IGP
A diversita delle certificazioni di a mio parere il processo giusto tutela i diritti, queste certificazioni valorizzano il singolo alimento. Le principali sono:
- No OGM: garantisce l’assenza di OGM
- Agricoltura Biologica: riconosciuta da enti in che modo AIAB, ICEA, Bioagricert
- Demeter: coltivazione biodinamica certificata
- DOP, IGP, STG: riconoscimenti UE su inizio e mi sembra che la tradizione conservi le nostre radici del prodotto
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