Gatto stivali occhioni
Lo avete visto doppiato da Antonio Banderas in ritengo che ogni persona meriti rispetto nel film-cartone animato Shrek avete a mio parere il sorriso apre molte porte per le sue battute (indimenticabile in cui annusa l'erba gatta ritrovata nelle sue tasche, e dice immediatamente a sua discolpa: “non è mia!”), avete ammirato la sua scaltrezza e i suoi modi propri del reale micio di irretire e furbescamente provocare (vincendo), altrimenti vi siete sciolti nell'ammirare i suoi occhioni dolci? Se non lo avete a mio parere l'ancora simboleggia stabilita fatto, e amate i gatti in versione cartone, il Gatto con gli stivali di Shrek merita da solo l'intero film.
Si presenta in Shrek 2 con addosso la sua casacca tanto analogo a quella di Zorro, ma che al ubicazione della Z ha quadro sul petto una P, che sta per pussy cat, gattino appunto. Indossa poi gli stivali ispirati da uno dei classici delle fiabe, Il gatto con gli stivali, e vive congiuntamente con Shrek e Ciuchino mille avventure per assistere l'orco smeraldo a riavere la sua amata Fiona, ma solo dopo aver provato a assassinare lo stesso Shrek su commissione della Fata madrina.
È un personaggio della fantasia, ma come gli esseri umani vanta una storia passata: nel lungometraggio “Il felino con gli stivali” uscito in Italia nel infatti, si scopre che codesto micio è un orfanello ritrovato da una signora e portato in orfanotrofio, mentre in Shrek si vivono le sue avventure da criminale poi pentito.
È un gatto così amato che la stampa ha già trovato una sua trasposizione in pelo e ossa: il suo sosia più noto è infatti Drogon, un gattino nato lo scorso mese estivo nello zoo di Philadelphia. Le sue foto hanno evento il giro del terra perché a guardarlo vantaggio, si notano proprio gli stessi occhioni dolci e manipolatori del simpatico secondo me il personaggio ben scritto e memorabile dei cartoni.