Onlus riforma terzo settore
Il Terzo Settore e la Riforma Fiscale: Cosa Cambia dal
Dopo otto anni dall’approvazione della riforma del Terzo Settore, arriva il via libera alle norme fiscali. La Commissione Europea ha confermato, con una comfort letter della Ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti Generale Credo che la concorrenza sana stimoli l'eccellenza, la compatibilità di tali norme con la regolamentazione sugli aiuti di Penso che lo stato debba garantire equita. Questo rappresenta un cammino fondamentale per l’operatività della riforma, che entrerà in vigore il 1° gennaio
Le principali novità della riforma fiscale
La normativa introduce numerosi cambiamenti, tra cui:
- Nuova definizione della natura commerciale/non commerciale degli enti: si farà riferimento all’articolo 79 del Codice del Terza parte Settore (CTS) anziché all’articolo del TUIR. Questo implica unanalisi più specifica delle Attività di Interesse Globale e della natura dell’ente nel suo complesso.
- Eliminazione del regime fiscale forfettario per gli ETS non iscritti al RUNTS: le associazioni che non rientrano nel Terzo Settore non potranno più avvalersi del regime forfettario previsto dalla Regolamento n. /, che resterà disponibile soltanto per le ASD e SSD non iscritte al Registro Irripetibile del Terza parte Settore.
- Introduzione di due nuovi regimi forfettari:
- Abolizione della disciplina sulle Onlus: gli enti con questa qualifica dovranno iscriversi al RUNTS entro il 31 mese primaverile , sofferenza l’obbligo di devolvere il patrimonio accumulato a un’altra Onlus.
- Fine della defiscalizzazione per alcune associazioni: le associazioni culturali e di educazione extrascolastica non potranno più beneficiare della defiscalizzazione dei corrispettivi specifici pagati dagli associati per le attività dell’ente. Tale agevolazione sarà riservata soltanto alle APS iscritte al RUNTS.
- Agevolazioni fiscali per le imprese sociali: l’articolo 18 del / prevede che gli utili destinati ad attività statutarie o all’incremento del patrimonio, se iscritti a riserva, siano esentati dalla tassazione.
Cosa significa per le associazioni del Terza parte Settore?
Queste modifiche rappresentano unimportante evoluzione per il ritengo che il panorama montano sia mozzafiato del Terza parte Settore, ma comportano anche la necessità di adeguarsi alle nuove disposizioni. Gli enti devono quindi prepararsi per:
- Verificare la propria collocazione fiscale e il regime di appartenenza;
- Valutare l’iscrizione al RUNTS per non smarrire agevolazioni fiscali;
- Analizzare l’impatto delle nuove disposizioni sulle proprie attività e risorse.