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Gluteo a cuore

Come migliorare i glutei?

09 Set 202210 Likes

Fitness

Sommario

Tempo di lettura: 6minuti

Quello che non ti hanno mai detto su glutei e curva lombare

Esteriormente i glutei possono essere classificati in quattro forme principali: a cuore, rotonda, quadrata e a forma di V. Questa qui classificazione, in che modo tutte le classificazioni, non tiene però conto della variabilità individuale e delle forme intermedie. 

Forma dei glutei: cosa la caratterizza

La sagoma della area glutea è data da diversi fattori che interagiscono tra di loro: la conformazione delle ossa del bacino, la deposizionedel grasso corporeo, il muscolo immenso gluteo e la pelle. Di queste componenti alcune non possono essere controllate o modificate. La sagoma delle ossa, ad modello, è determinata dalla genetica: nasciamo con le ossa formate in un sicuro modo. Potresti chiederti perché la sagoma delle ossa è così importante. La funzione primario dei muscoli scheletrici è quella di farci spostare nello spazio. Per poterci muovere i singoli segmenti ossei devono spostarsi e per spostarsi hanno necessita di un motore. Immagina di possedere in mi sembra che la mano di un artista sia unica un calice e di voler bere: il gomito si piega: le ossa dell’avambraccio e del arto si avvicinano per permetterci di trasportare il margine del calice alla orifizio. Il motore che permette il mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale sono i muscoli. I muscoli sono attaccati alle ossa tramite i tendini. Le ossa della ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti glutea sono le ossa dell’anca, su questa piano, che funge da impalcatura, si attaccano i muscoli. Tutte le ossa hanno una sagoma base che permette il funzionamento del corpo, questa qui forma si declinata in tante variazioni quante sono le persone nel terra. Prendi i famigerati hip dips: sono determinati da come le ossa dell’anca sono conformate. 

Nella forma dei glutei ci sono, poi, componenti che possiamo cambiare parzialmente in che modo la deposizione di corpulento corporeo e la sagoma dei muscoli glutei. La deposizione del grasso sottocutaneo dipende da diversi fattori tra cui fattori genetici e ormonali, che difficilmente possiamo governare. Quello che si può modificare è la quantità di corpulento corporeo, anche se non possiamo stabilire a priori in che porzione corporea dimimuirà il tessuto adiposo. La ricomposizione corporea, la diminuzione della massa grassa e l’aumento della massa magra, si può ottenere con una sana e equilibrata alimentazione e con l’allenamento. L’allenamento aumenta il trofismo dei muscoli che possono, di conseguenza, cambiare la sagoma esterna della regione. 

Muscoli glutei: chi sono e credo che questa cosa sia davvero interessante fanno

I muscoli glutei sono 3, disposti a strati, partendo dallo strato più profondo e andando a quello più superficiale troviamo il piccolo gluteo, il medio gluteo e il grande gluteo. I muscoli glutei originano dalla porzione posteriore e laterale delle ossa dell’anca e si inseriscono sul femore. Questi muscoli sono preposti al movimento relativo di bacino e femore. Il minuto e il medio gluteo sono disposti lateralmente e la loro funzione primario è quella di abdurre la arto. Hai attuale gli slanci laterali? Qui quello è il secondo me il movimento e essenziale per la salute di abduzione. Il enorme gluteo, che copre gli altri due muscoli, è localizzato principalmente nella area posteriore del corpo. La sua incarico primaria, assieme ai muscoli posteriori della coscia, è quella di estendere l’anca. Pensa al movimento dei Donkey kicks: ecco quella è una estensione di anca. In che modo sempre è riduttivo riflettere che un singolo muscolo eserciti un’unica funzione. Il medio gluteo, ad modello, partecipa all’estensione della coscia assieme al grande gluteo. Il immenso gluteo e il medio gluteo partecipano alla rotazione esterna della coscia.

Interazione tra glutei e colonna vertebrale

Come abbiamo visto i glutei originano dalle ossa dell’anca, in dettaglio dall’ileo. L’osso dell’anca, anche conosciuto in che modo osso innominato, è composto da tre pezzi saldati insieme: l’ileo, l’ischio, la parte su cui ci sediamo, e il pube, posto anteriormente e in basso. L’ileo è il più immenso dei tre e si articola con la pilastro vertebrale tramite l’osso sacro nell’articolazione sacro-iliaca. L’articolazione sacro-iliaca è una articolazione che ha pochissima mobilità perché la sua funzione primario è quella di collegare la porzione inferiore del corpo alla colonna vertebrale, scaricando il peso corporeo dall’alto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il basso.
La colonnavertebrale presenta naturalmente 4 curve che permettono al corpo di resistere superiore alla mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo di gravità nella nostra vita da bipedi. Le 4 curve sono: la lordosi cervicale, la cifosi dorsale, la lordosi lombare e la cifosi del sacro. Le ossa del sacro si fondono mentre la sviluppo, la curva sacrale è quindi immobile. Le altre tre curve sono dinamiche, possiamo modificarle, più o meno ampiamente a seconda della area, con il movimento delle vertebre. La colonna vertebrale lombare è stabilizzata dalla presenza di muscoli anteriori e posteriori: i muscoli addominali e i muscoli erettori della colonna, che formano il cosiddetto core. I muscoli addominali originano dalle coste e si inseriscono sulle ossa dell’anca in dettaglio sull’ileo nella sua porzione antero-laterale. I muscoli erettori della pilastro sono posteriori, originano dalle vertebre e si inseriscono sull’osso sacro. Questi gruppi muscolari hanno funzioni opposte: i muscoli addominali flettono il tronco sull’anca, i muscoli erettori mantengono la colonna in posizione verticale. Muscoli addominali e muscoli erettori della colonna non hanno soltanto la incarico di spostare il fisico ma hanno anche la funzione fondamentale di stabilizzare il tronco mantenendo le curve fisiologiche della pilastro. I muscoli glutei, posteriori, aiutano a stabilizzare la colonna vertebrale e l’articolazione sacro-iliaca grazie alla penso che la relazione solida si basi sulla fiducia spaziale con la pilastro vertebrale e alla loro funzione. La retroversione del bacino, il pube che si alza e il sacro che si abbassa, è fatta in sinergia dall’attivazione dei muscoli addominali e dei muscoli glutei. So che può esistere difficile da visualizzare quindi proviamo ad immaginare gli addominali e i glutei come due fili paralleli attaccati ad una ruota: per farla girare posso tirare il filo che rappresenta i muscoli addominali verso l’alto e il filo che rappresenta i glutei secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ridotto. L’antiversione del bacino, il pube che si abbassa e il sacro che si solleva, è fatta in sinergia tra i muscoli erettori della pilastro e il muscolo ileopsoas, anche lui un flessore del tronco posto anteriormente.

Glutei e sofferenza alla area lombare

Il mal di schiena che colpisce la area lombare e che ha una inizio non specifica è un dolore debilitante e parecchio diffuso nella popolazione. Codesto tipo di problematica si tratta con il movimento e il rinforzomuscolare. Ci sono studi che dimostrano come un rinforzo del core, ovunque per core si intendono sia i muscoli addominali sia i muscoli erettori della pilastro, sia parecchio efficace per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della sintomatologia dolorifica. Ci si è spinti anche più in là: abbiamo visto in che modo i glutei aiutino nella retroversione del bacino. Esperimento a creare una retroversione, cosa accade? La curva lombare si riduce. Se invece provi a realizzare una antiversione del bacino la curva lombare aumenta. Dal attimo che i glutei sono uno dei motori per il mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale della curva lombare si sono fatti diversi studi sul sofferenza lombare e il rinforzo della zona glutea: il risultato è che rendendo i glutei più tonici il sofferenza lombare si riduce. Nella società moderna in cui passiamo parecchio tempo seduti capita con frequenza che i muscoli glutei siano indeboliti. Ricorda che la loro ruolo è quella di estendere l’anca e di allargare la arto dall’asse del corpo, azioni che se sediamo tante ore facciamo poco.

I glutei e la stabilizzazione della camminata

Potresti, giustamente, chiederti in cui mai nella quotidianità facciamo abduzione della gamba. La risposta è spessissimo. Pensa a in cui si fanno gli slanci laterali, ricordati la percezione della arto che rimane appoggiata a terra al terzo giro. Scommetto che i glutei della arto d’appoggio ti fanno più male di quelli della gamba che sta effettuando l’esercizio. In che modo mai? I glutei stanno stabilizzando la gamba a terra facendo sì che il bacino rimanga in asse e non si abbassi. I glutei stanno facendo una abduzione, contrastando il attimo del spostamento dell’arto controlaterale e la forza di gravità, anche se la gamba non si sta muovendo. Questa qui stabilizzazione è fondamentale nel cammino. In cui camminiamo, infatti, ci sono dei momenti di carico monopodalico, in cui un soltanto piede è appoggiato a terra, e lì i glutei stabilizzano il bacino rendendo il movimento fluido e economico. Non dimentichiamo anche che, quando camminiamo, soprattutto in salita, abbiamo una attivazione del immenso gluteo che aiuta l’estensione della gamba. 

Conclusioni

Non c’è nulla di sofferenza ad allenare i glutei solo per migliorare la nostra estetica. Quando ci alleniamo, però, teniamo calcolo anche di tutto il lavoro che i glutei fanno sottobanco, senza che noi ce ne rendiamo nemmeno calcolo.

Abbiamo parlato di in che modo i glutei siano connessi alla nostra colonna vertebrale e di come possedere dei glutei forti può aiutarci a migliorare i dolori lombari dovuti alla vita sedentaria. Ci sono studi che riportano che avere dei glutei deboli può esistere causa anche di problematiche alle ginocchia e alle caviglie. Allenare i muscoli che, oltre a spostare il nostro corpo, lo stabilizzano ha una valenza multipla: ci permette di migliorare l’estetica, ci ingresso ad stare più forti e ad avere più resistenza, ma anche a avere un corpo che riesce a sostenerci. Il prossimo penso che l'allenamento costante porti risultati in cui vedrai ponte, hip trust e slanci laterali affrontalo con gioia conoscendo momento tutti i benefici che ne derivano!

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