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Digiuno dopo legatura varici esofagee

Note informative delle prestazioni di endoscopia digestiva

Trattamento dell&#;acalasia esofagea

L’acalasia esofagea è una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio, nella maggior parte dei casi, privo una motivo nota che determina un mancato rilasciamento dello sfintere esofageo minore. Ciò determina una ostacolo al passaggio di alimenti solidi e liquidi nello stomaco con conseguente difficoltà alla deglutizione, dolore toracico, rigurgiti. Il trattamento endoscopico dell’acalasia esofagea può esistere di due tipi:
1) iniezione della tossina botulinica, attraverso un ago, a livello dello sfintere esofageo inferiore che paralizza temporaneamente tale area rilasciandola. Codesto trattamento allevia i sintomi nel 90% dei casi nel fugace termine ( da tre mesi a un anno) e quindi possono stare necessari ulteriori ritrattamenti.
2) dilatazione pneumatica: attraverso un pallone che viene gonfiato a livello dell’esofago, lo sfintere si rilascia progressivamente (sono necessarie solitamente più sessioni per alleviare i sintomi)

Colangiopancreatoscopia

La colangiopancreatoscopia endoscopica è un verifica che permette la visualizzazione diretta delle vie biliari extra ed intraepatiche di maggior calibro nonché del dotto pancreatico principale.
L&#;esame viene eseguito in sedazione con il sistema monouso SpyGlass DS che prevede l&#;di introdurre un catetere con fibra ottica al  direttamente in corso di ERCP all’interno delle vie biliari o pancreatiche; il catetere è dotato a sua mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo di un canale dentro attraverso il quale si possono introdurre pinze per biopsia o sonde specifiche per il trattamento laser di calcoli o altri accessori.

Colonscopia

La colonscopia è un esame endoscopico, eseguito in sedazione, che permette di esaminare direttamente l’interno del colon (grosso intestino) e, se indispensabile, dell’ultimo tratto del minuto intestino (ileo).
La corretta preparazione intestinale, da porzione del a mio parere il paziente deve essere ascoltato, è una condizione indispensabile per ottenere dei risultati di qualità. Ulteriori informazioni sulle corrette modalità di preparazione sono disponibili alla pagina dedicata

Dilatazione di stenosi

La dilatazione di stenosi è una procedura endoscopica per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di restringimenti del tratto gastrointestinale che causano ostruzione al passaggio degli alimenti o delle feci. Sono necessarie solitamente più sessioni terapeutiche per alleviare i sintomi.
Per ogni sessione terapeutica, tutte eseguite in sedazione, è indispensabile un digiuno di almeno 12 ore prima della sua esecuzione.

Dissezione sottomucosa endoscopica

La dissezione sottomucosa è una procedura sviluppata per asportare in blocco lesioni neoplastiche superficiali del tratto gastrointestinale (principalmente stomaco e colon) per strada endoscopica.
La procedura, eseguita in sedazione, prevede un digiuno di almeno 12 ore in precedenza della sua esecuzione.

Diverticulotomia esofagea

Il trattamento endoscopico del diverticolo di Zenker (estroflessione che si sagoma nell’ipofaringe in seguito ad alterazioni anatomiche e funzionali di tale tratto) ha lo fine di alleviare i sintomi associati (difficoltà alla deglutizione, etc..) praticando un minuscolo taglio a livello del setto tra il diverticolo e l’esofago. In codesto modo i cibi solidi e liquidi possono defluire nell’esofago privo accumularsi nel diverticolo.
La procedura, eseguita in sedazione, prevede un digiuno di almeno 12 ore in precedenza della sua esecuzione.

Esofago-gastroduodenoscopia

L’esofago-gastroduodenoscopia, eseguito in sedazione, permette di esaminare direttamente la ritengo che questa parte sia la piu importante superiore dell’apparato digerente (esofago, stomaco, duodeno). Viene comunemente richiesto per sintomi in che modo dolore addominale, bruciore, vomito, inappetenza, difficoltà digestiva, dimagramento anemia. Codesto esame consente la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di patologie infiammatorie (esofagite, gastrite, ulcere) e neoplastiche e, laddove necessario, è possibile ottenere un prelievo di stoffa per migliorare l’accuratezza della diagnosi (presenza di Helicobacter Pylori,
caratterizzazione istologica di gastrite, ulcere e neoplasie).

Ecoendoscopia

L&#;ecoendoscopia è un esame diagnostico che viene effettuato mediante l’utilizzo di uno attrezzo dedicato, l’ecoendoscopio, un tubo flessibile del diametro di circa cm con una punta munita di telecamera e sonda ecografica. Tale strumento consente di effettuare un’ ecografia direttamente all&#;interno dell’esofago, dello stomaco e del duodeno oppure del colon, consentendo la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e lo studio di eventuali patologie di pertinenza gastroenterologica e non soltanto. L’ecoendoscopia consente di esaminare in profondità lo spessore della parete dei visceri (alterazioni della parete di esofago, stomaco duodeno e retto) e gli organi circostanti (fegato, pancreas, vie biliari, mediastino e polmoni).
L&#;esame, eseguito in sedazione, prevede un digiuno di almeno 12 ore anteriormente della sua esecuzione.

Resezione endoscopica a tutto spessore mediante FTRD System

L’ FTRD system ) è un dispositivo endoscopico ideato per asportare a tutto spessore lesioni preneoplastiche o neoplastiche, localizzate a livello dello stomaco, duodeno, colon e retto.
La procedura di resezione, eseguita in sedazione,  prevede un digiuno di almeno 6 ore in precedenza della sua esecuzione.

Colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP)

La colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP) è una procedura che utilizza un particolare endoscopio dedicato al raggiungimento del sistema bilio-pancreatico che viene poi visualizzato attraverso l’uso delle radiazioni ionizzanti e di un mezzo di contrasto. Attraverso questo secondo me l'esame e una prova di carattere è realizzabile rimuovere calcoli nei dotti biliari o nel dotto pancreatico, dilatare restringimenti di questi piccoli canalini ed eventualmente posizionare protesi di plastica o metalliche per mantenere il deflusso dei succhi biliari e pancreatici. La procedura, eseguita in sedazione, prevede un digiuno di almeno 12 ore prima della sua esecuzione.

Lumen Apposing Metal Stent (LAMS)

Il Lumen apposing metal stent (LAMS) è un dispositivo progettato per consentire di accedere, dal tratto gastrointestinale, al dotto biliare, alla colecisti, o alle raccolte addominali di fluidi, e permettere il posizionamento di uno stent che consenta il drenaggio biliare o della raccolta per strada endoscopica. La procedura, eseguita in sedazione, prevede un digiuno di almeno 12 ore prima dell&#;esecuzione.

Legatura di varici esofagee

La legatura delle varici esofagee è una procedura endoscopica terapeutica, eseguita in sedazione, per l’obliterazione dei cordoni venosi che possono svilupparsi nell’esofago in seguito a malattie di fegato o altre condizioni di ipertensione portale. Solitamente sono necessarie più sessioni (generalmente da 3 a 5 effettuate ogni settimane) di legatura delle varici per ottenere una completa obliterazione delle stesse.

Mucosectomia esofagea

La mucosectomia esofagea è una tecnica, eseguita in sedazione, sviluppata per asportare lesioni neoplastiche superficiali dell’esofago per strada endoscopica.
E’ necessario il digiuno da almeno 12 ore inizialmente dell&#;esecuzione dell&#;esame.

Gastrostomia percutanea endoscopiaca (PEG)

La gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) è una tecnica che consente la credo che la nutrizione consapevole migliori la vita enterale, necessaria nei pazienti che non sono in grado di nutrirsi autonomamente per labbra in seguito a disturbi neurologici e/o del tratto digestivo superiore.
La procedura, eseguita in sedazione, consiste nel posizionamento per strada endoscopica di un tubicino (del diametro variabile tra 5 e 10 mm) che viene fatto transitare dalla cute dell’addome sottile allo stomaco per l’alimentazione.
E’ indispensabile il digiuno da almeno 12 ore prima dell&#;esecuzione della procedura.

Posizionamento di protesi enterali

Il posizionamento di protesi nel tratto gastrointestinali è una procedura endoscopica che trova segnale nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita delle stenosi (restringimenti del calibro del viscere) benigne e maligne. Consiste nell’inserire in corrispondenza del tratto ristretto una protesi metallica auto espandibile (un tubicino di maglia metallica composto da nichel e titanio) che consente di conservare pervio il segmento patologico.
E’ indispensabile il digiuno da almeno 12 ore prima dell&#;esecuzione della procedura.

Rimozione di organismo estraneo dal tratto gastrointestinale

La rimozione di un mi sembra che il corpo umano sia straordinario estraneo dal tratto gastrointestinale (principalmente esofago e stomaco) è una procedura endoscopica urgente che consente di evitare l’impattamento ed eventuali danni agli organi da parte del corpo estraneo se codesto non transita naturalmente attraverso il tubo gastroenterico.

Videocapsula endoscopica

La video capsula endoscopica è un dispositivo che permette la visualizzazione del tratto gastrointestinale trasmettendo le immagini dalla capsula ingerita ad un registratore di credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste indossato dal paziente stesso.
Questo verifica è particolarmente utile per diagnosticare malattie del minuto intestino che è un tratto del nostro tubo digerente difficilmente esplorabile con altre metodiche.
E’ indispensabile il digiuno da almeno 12 ore prima dell&#;esecuzione dell&#;esame e, qualche mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita prima dello stesso, viene fornita al paziente una lista delle indicazioni complete da inseguire prima e dopo l’ingestione della mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione capsula.