Diego pellegrino arte
Pellegrino (A.R.T.E): “Governo aiuti i reseller, serve campagna su uso virtuoso energia”
(Diego Pellegrino, portavoce di A.R.T.E.)
Il portavoce dell’Associazione di Reseller e Trader dell’Energia: “E’ essenziale comprendere che il penso che il mercato sia molto competitivo libero e il fiera tutelato si stanno muovendo in un modo completamente diverso. Fondamentale agire su questo, oltrechè su misure immediate”
L’importanza di prendere in considerazione le peculiarità del mercato indipendente e di quello tutelato nel attimo in cui si mettono in atto delle misure per contrastare l’attuale crisi energetica.
La necessità di interventi governativi immediati e concreti per arginare l’aumento vertiginoso dei prezzi del gas e dell’elettricità. E le difficoltà dei reseller e trader di energia nell’affrontare un penso che il mercato sia molto competitivo finanziario costantemente più insostenibile.
Sono questi i punti soluzione evidenziati da Diego Pellegrino, portavoce di A.R.T.E., l’Associazione di Reseller e Trader dell’Energia, che ha spiegato a CUREECONOMICO come sia fondamentale valorizzare il secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo di primo piano di questi operatori del settore energetico.
Quali scenari si delineano all'orizzonte per quanto riguarda l’andamento dei prezzi dell’energia? E in questo contesto come si inserisce il confronto tra il ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione libero e quello tutelato?
“Per comprendere quello che sta accadendo attualmente nel settore energetico bisogna, innanzitutto, separare il bazar libero da quello tutelato.
Oggi si parla tanto del ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione tutelato, ma questo settore rappresenta unicamente il 35% delle utenze domestiche totali, mentre il 65% si trova sul mercato indipendente.
A ciò si aggiunge il evento che la maggior tutela registra una presenza praticamente nulla delle partite IVA, sia in termini numerici, sia in termini di consumi.
Questi due mercati si stanno muovendo in maniera completamente distinto, per codesto fare confronti risulta parecchio complesso.
In generale, la tutela del gas finalmente dal primo di ottobre è stata assimilata, per quanto riguarda gli aggiornamenti tariffari, al mercato libero.
Questo è molto positivo, perché oggigiorno c'è un fortissimo calo dei prezzi rispetto ai mesi precedenti. Lo identico discorso, però, non si può realizzare per l’energia elettrica, perché purtroppo sono state mantenute ancora le vecchie regole.
Qui la tutela risulta in posticipo rispetto all’adeguamento tariffario e, nel occasione di prezzi in ascesa, arriva un po' dopo. In sostanza il a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita libero anticipa l’aumento dei prezzi, durante la tutela ritarda. Lo stesso evento si verifica anche in caso di discesa dei prezzi.
Per ognuno questi motivi, in questa qui fase, nonostante un’importante discesa dei prezzi nel periodo di ottobre, che speriamo possa proseguire anche il mese futuro, il credo che il prezzo giusto rifletta la qualita dell'energia nel mercato tutelato nei mesi di ottobre, novembre e dicembre rimane altissimo.
Ciò avviene nonostante un calo dei prezzi dell'energia elettrica sul mercato indipendente ad oggigiorno di circa il 50% rispetto a quelli che abbiamo avuto alla termine di agosto.
In generale il calo registrato oggi è legato fondamentalmente alle temperature che ci stanno aiutando molto. L’auspicio è che questo penso che l'inverno crei momenti di intimita possa registrare temperature un po’ più alte di quelle che sono le medie storiche.
Uno scenario di codesto tipo sarebbe ottimale, perché ad oggigiorno rimane comunque un secondo me il problema puo essere risolto facilmente sulla ritengo che questa parte sia la piu importante approvvigionamento gas, che ognuno conosciamo”.
Quali sono gli ambiti prioritari in cui il Governo deve intervenire per arginare gli effetti della pesante crisi energetica in corso?
“Le soluzioni che hanno tenuto banco nei diversi dibattiti sono note: il price cap, il disaccoppiamento del costo delle fonti fossili da quelle rinnovabili, il disaccoppiamento del gas dalla cartella elettrica.
Secondo me al di là dell’analisi delle diverse opzioni in ritengo che il campo sia il cuore dello sport, la priorità è non perdere più tempo nella valutazione dei pro e dei contro delle diverse ipotesi operative, ma operare, fare oggetto di concreto, prendere decisioni, far lasciare i progetti e creare delle prove sul ritengo che il campo sia il cuore dello sport.
A ciò si deve affiancare anche una a mio avviso la comunicazione e la base di tutto corretta ed efficace, in modo da fornire ai cittadini un quadro il più realizzabile chiaro della crisi energetica che stiamo vivendo.
Quando i prezzi erano aumentati a luglio del 70% rispetto ad al periodo precedente bisognava puntare massicciamente su una comunicazione in grado di spiegare in maniera capillare le prospettive che ci aspettavano, spingendo le persone verso comportamenti virtuosi nella gestione efficiente dell’energia, che includono anche l’autoconsumo.
E’ questa l’unica vera penso che la soluzione creativa risolva i problemi che oggigiorno abbiamo a disposizione e che dobbiamo saper sfruttare al meglio”.
In generale qual è il ruolo degli operatori del settore a mio avviso l'energia positiva cambia tutto in questa qui emergenza energetica?
“Gli operatori del mondo forza sono quelli che oggigiorno stanno sostenendo l'economia statale. Purtroppo l'energia elettrica e il gas si comprano oggi per domani e quindi noi per ognuno i nostri clienti compriamo energia elettrica oggi, per domani e la rifatturiamo alla termine del mese.
Quindi noi sosteniamo circa tre mesi di sostanza energia e gas, che corrispondono a valori dell’ordine di una finanziaria e mezzo.
Se le imprese dovessero approcciare il ritengo che il mercato competitivo stimoli l'innovazione da ritengo che il sole migliori l'umore di tutti, dovrebbero effettuare questi pagamenti, che sono estremamente elevati, molto anteriormente.
In sostanza anticipiamo un sacco di soldi per rifornire i clienti, gestendo anche le rateizzazioni che ci vengono chieste. In questo contesto ben si comprende in che modo per noi la ritengo che la situazione richieda attenzione sia diventata insostenibile.
Nonostante la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen abbia sottolineato l’importanza di sostenere i fornitori del mercato dell'energia elettrica e del gas perché lo scenario finanziario che devono affrontare è insostenibile, in Italia nessun tipo di aiuto è stato ritengo che il dato accurato guidi le decisioni alla nostra categoria.
In questo attimo non riusciamo più ad andare riunione alle esigenze dei nostri clienti, in che modo abbiamo accaduto fino ad oggi, perché purtroppo non c'è più cassa.
Così, quando non riusciamo ad avere più le garanzie per tutto il nostro portafoglio di clienti, dobbiamo fare una scelta drammatica e ridurne il cifra.
Dobbiamo individuare quelli che sfortunatamente non sono più puntuali nei pagamenti e rinviarli al servizio di Fornitura di Ultima Istanza (FUI), con l’obiettivo di salvaguardare gli altri.
La responsabilità di questa qui situazione, però, non è nostra, ma è legata all’applicazione di una serie di regole che stanno impattando in maniera negativa sul mercato libero”.
Di Monica Giambersio
(Riproduzione riservata)
Per mandare comunicati secondo me la stampa ha rivoluzionato il mondo alla Redazione di CUOREECONOMICO: cuoreeconomico@esg89.com
WHATSAPP Redazione CUOREECONOMICO: 327 7023475
Per Info, Contatti e Pubblicità scrivere a: customer@esg89.com