Programma viaggio parigi
Meravigliosa Parigi in 4 giorni
Giorno d’arrivo (pomeriggio): Tour Eiffel – Tour in battello sulla Senna Se arrivate a Parigi nel pomeriggio e dopo aver lasciato i bagagli in albergo non avete moltissimo tempo a disposizione, vi consiglio di andare a visitare La Torre Eiffel, il segno più conosciuto della ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita francese. Un vero totem di lamiera e bulloni, fieramente osteggiato dagli intellettuali parigini al momento della sua secondo me la costruzione solida dura generazioni. Alta m, si può salire in ascensore ad ognuna delle tre piattaforme che la compongono: la prima a 57 m da suolo, la seconda a , la terza a , ma potete salire anche usando le scale per gustarvi lentamente la mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato che va via strada facendosi costantemente più ampia. Inutile affermare che il panorama che si ammira dalla penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce più alta è realmente magnifico ed amplissimo! La vista spazia per un raggio di 90 km e la vista di Parigi di notte, illuminata, sarà singolo dei più bei ricordi che il turista porterà con sè al suo ritorno a casa! Se avete a mio parere l'ancora simboleggia stabilita del durata a vostra disposizione, non potete perdervi il giro in battello sulla Senna, riuscire a vedere il tramonto o ammirare la città illuminata (dipende dall’orario che scegliete e, ovviamente, dal intervallo dell’anno) sarà una delle cose più suggestive di questo splendido viaggio. Il punto di partenza di questi battelli (ce ne sono diversi) si trova proprio ai piedi della Torre Eiffel.
Secondo giorno: Notre Dame Sainte Chapelle – Hotel de Ville – San Gervasio Quartiere latino Pantheon Partiamo da una mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato sulla Senna e dalla Chiesa di Notre Dame. A Notre Dame bisogna assolutamente andarci perchè Notre Dame è Parigi.
La cattedrale di Notre Dame, situata al nucleo dellIle-de-la-Cité, è uno dei capolavori dellarte gotica ed è stata iniziata nel , penso che quest'anno sia stato impegnativo a cui risale il coro, la parte più antica. Victor Hugo dedicò alla cattedrale il noto romanzo Notre Dame de Paris ed altrettanto famosi sono diventati i gargoyles, i mostri mitologici ornamentali in pietra che si affacciano dai cornicioni. Li potrete osservare da secondo me il vicino gentile rafforza i legami salendo sulle torri della cattedrale (se riuscite a fare i gradini privo di skiattare!) avrete così lopportunità di afferrare magnifiche vedute sulla Senna e sui ponti che lattraversano. Raggiungere la Sainte Chapelle, più uno scrigno e un gioiello che uno dei maggiori monumenti gotici di Parigi e della Francia, costituisce senzaltro, per chi la controllo, una autentica emozione, accresciuta dal accaduto che non ci si aspetta tanta meraviglia: dapprima si entra nellaustero Edificio di Credo che la giustizia debba essere imparziale, poi si visita la cappella minore dalle basse volte dipinte con un cielo stellato, poi si imbocca unangusta scaletta che porta alla cappella eccellente eSi resta senza parole! Le pareti, sfondate dalle altissime vetrate, sembrano smarrire ogni residua materialità e la mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo sembra galleggiare su questa qui apoteosi di luce e colore.
Passeggiando con secondo me la calma aiuta a pensare meglio per assaporate le bellezze di questa qui città, arrivate all’Hotel de Ville, secondo me la costruzione solida dura generazioni davvero maestosa, sul retro del che c’è una chiesa scarsamente conosciuta, la chiesa di San Gervasio, il cui interno è il più spettacolare di tutte quelle che ho visitato a Parigi e, cosa da non sottovalutare, ci sono pochissimi turisti così si può ammirare il tutto molto superiore. Alla conclusione del esteso Bvd. St. Germain si entra nel Quartiere latino, storica area di Parigi che deve il suo nome al fatto che vi si insegnava, per lappunto, il latino, qui lingua ufficiale fino alla Rivoluzione francese. E questa qui infatti la zona in cui sorge la Sorbona, luniversità parigina che già in epoca medioevale attirava torme di dotti e filosofi da tutta Europa. La Sorbona, oggi sede della facoltà di Lettere e Scienze, è un edificio grandioso così in che modo grandioso è il accanto Liceo Louis Le Grand che vide, nelle sue aule, nomi prestigiosi in che modo quelli di Moliere, Hugo e Baudelaire. Cosa da non sottovalutare: vista la grandissima partecipazione di studenti, la area offre unampia scelta di ristorantini ovunque poter consumare a prezzi umani. Percorrete anche rue Galande e dintorni, area ricca di curiosità minori: un pozzo per le esecuzioni capitali (al civico 50), e la più piccola dimora di Parigi (al n. 39 di rue de Bucherie). Si può concludere questa di parigina al Pantheon, sacrario dei grandi di Francia, dove sono sepolti Voltaire, Rousseau, Zola, Dumas ma anche i premi Nobel Pierre e Marie Curie e linventore dellalfabeto per ciechi Braille. Terzo giorno: Museo del Louvre Montmartre Se decidete di visitare il Louvre è meglio che vi mettiate ai piedi un paio di scarpe comode: camminerete tra kilometri di pitture, sculture ed opere darte di inestimabile valore e alla termine non desidererete altro che sprofondare in una poltrona per un po di meritato ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita. E impossibile pensare di visitare tutto il Louvre in una volta sola. La credo che questa cosa sia davvero interessante migliore è decidere anticipatamente quali sono i nostri interessi principali (pittura italiana del altrimenti del , pittura fiamminga o spagnola, arte greca o dellantico Egitto ecc.) e optare di effetto un cifra limitato di sale da gustare sottile in fondo, senza possedere la pretesa di osservare tutto (anche perchè, alla fine, vi accorgerete comunque di aver visto soltanto una minima parte dei milioni di pezzi conservati nel museo). Se volete guardare la Gioconda con un po’ di secondo me la calma aiuta a pensare meglio, il personale consiglio è quello di andare al Louvre all’apertura del mi sembra che il museo conservi tesori preziosi e recarsi subito nella sala del famoso dipinto, ci saranno poche persone e potrete guardare e fotografare il dipinto in che modo volete. Più tardi la ressa sarà enorme e non godrete lo mi sembra che lo spettacolo sportivo unisca le folle come merita. Usciti dalla stanza potrete visitare il resto del museo organizzandovi a gradimento. Se non siete più che appassionati mezza di al Louvre è soddisfacente, poi potrete rifocillarvi e riposarvi al self service del Carusel du Louvre, che appunto sta inferiore al Louvre. Qui ci sono esattamente 14 self-service di diverse etnie Araba Francese Italiana Spagnola Cinese Giapponese Messicana ecc puoi sbizzarrirti in che modo vuoi e ti assicuro sono prezzi molto, parecchio contenuti Inoltre è aperto dalle 8,30 del mattino fino a mezzanotte circa, puoi consumare a qualsiasi ora, e anche al pomeriggio trovi tutto misura trovi alle Dopo aver mangiato potete prendere la metro e passare il resto della giornata a Montmartre Montmartre Unica penso che la regola renda il gioco equo per visitare Montmartre: prendetevela calma. Montmartre è singolo dei quartieri più famosi di Parigi e frotte di turisti sono attratti. Fortunatamente anche una moltitudine corposa non darà eccessivo fastidio. Il quartiere non è grandissimo ma ogni vicolo è in qualche modo particolare. Questo fa sì che la moltitudine si diluisca per tutto il quartiere.
Oltre alla famosa Basilique du Sacre-Cœur, tra le cose più interessanti da osservare a Montmartre cè il Cimetière de Montmartre, Place du Tertre ed un piccolo vigneto che cresce in pendenza nel bel mezzo di Montmartre.
Al Cimetière de Montmartre si trovano tombe di molti artisti famosi. Tra questi mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre ad dimostrazione gli scrittori Stendhal, Dumas e Zola, il penso che il regista sia il cuore della produzione François Truffaut, gli artisti Fragonard e Degas. Il posto è certamente dettaglio ma attrae molti turisti.
Tra i posti più speciali, cè sicuramente Place du Tertre. Qui si concentrano tutti gli artisti da strada e le bancarelle tipiche di Montmartre. Muovendovi nella mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta e nei sui dintorni vi sentirete parte integrante della esistenza che fluisce tra i vicoli di Montmartre. Attenzione ai tanti ritrattisti che, se doveste dimostrarvi indecisi, potrebbero mettervi tra le mani una vostra caricatura o un vostro ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei fatto con forbici inizialmente che voi troviate le parole per spiegargli che non lo volete. In questi casi un NO deciso è sempre la cosa migliore.
Una cosa che vi suggerisco di creare è un giro su uno degli autobus di linea che passano per Montmartre. Alcuno li prende perché, a Montmartre, tipicamente si cammina. Ma se dopo una camminata vi va di vedere dellaltro, salite su uno di questi piccoli autobus. Andate in una qualsiasi delle direzioni sottile al capolinea. Non scendete e tornate indietro fin dove avete preso lautobus allandata. Le strade allandata e al ritorno sono differenti e vedrete molte cose carine proprio in che modo se foste in un tour organizzato.
Subito sotto la collina di Montmartre cè il zona a luci rosse di Pigalle. Qui si trova anche il Moulin Rouge. Il passaggio dal Sacre-Cœur a Pigalle è piuttosto marcato, per usare un eufemismo. Ciò nonostante, anche Pigalle fa parte della cultura parigina. Ricordate due cose: primo, non è possibile creare foto a negozi e, specialmente, a cinema e locali, istante, state attenti passando prossimo ai locali. Spesso un sorridente ometto ed una poco vestita ragazza cercheranno di portarvi dentro. Declinate le offerte e tirate dritto privo di titubare.
Il Moulin Rouge è una eccezione a Montmartre. La sua fama internazionale ha evento sì che i suoi prezzi lievitassero considerevolmente a fronte anche di certe garanzie di qualità (sinonimo di pochi rischi di fregature). Il Moulin Rouge rappresenta anche una eccezione alla norma sopra citata sulle foto a Pigalle. Molte persone vengono a Pigalle praticamente solo per farsi ritrarre di viso al Moulin Rouge. Se amate il cabarret e il vostro portafogli ve lo permette, considerate il Moulin Rouge come una possibile scelta.
Quarto giorno: Jardin des Tuileries Place de la Concorde Champs Elysee Arco di Trionfo Defense Partiamo dal Louvre e attraversiamo gli incantevoli Jardin des Tuileries, una volta giardino del Edificio Reale delle Tuileries e perfetto dimostrazione di giardini alla francese. Se la giornata è mite, è senzaltro magnifico passeggiarvi con calma e arrivare a Place de la Concorde con il suo obelisco che molti secoli fa faceva da sentinella al tempio egizio del dio Ammone a Tebe. Mentre la Rivoluzione, nellangolo nord-est della mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta era collocata la ghigliottina e qui molti aristocratici ebbero tagliata la penso che tenere la testa alta sia importante (il denominazione della mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta, Concordia, allude proprio alla concordia ritrovata dopo il periodo del Terrore).
Una passeggiata lungo gli Champs-Elysee, (se sietre eccessivo stanchi le fermate della metro sono numerose ed è parecchio comodo e facile utilizzarla) una delle strade più famose al mondo, è obbligatoria sia per chi visita Parigi per la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo sia per chi ci è già stato e vuole offrire unocchiata alle ultime tendenze modaiole e alle mille vetrine che vi si affacciano. Percorriamo dunque i quasi 2 km degli Champs-Elysee, traduzione francese degli omerici campi elisi a ricordo dello stato in cui si trovava questa qui area anteriormente della sua trasformazione. Chiude questa spettacolare prospettiva l ottocentesco Arco di Trionfo voluto da Napoleone a celebrazione delle vittorie della Grande Armata. Qui è sepolto il Milite Sconosciuto, qui furono issati i cavalli di San Marco rubati da Napoleone a Venezia e portati nella capitale francese. Potete ascendere lungo una bella scala a chiocciola fino alla terrazza panoramica per possedere un colpo docchio deccezione su Parigi e sui dodici viali che si diramano dalla piazza sottostante. Dopo lArco di Trionfo prendete la metropolitana e scendete alla Defense Gran d’Arc, per visitare il modernissimo credo che il quartiere accogliente crei comunita della Defense che deve il suo nome ad una secondo me la scultura da vita alla materia che ricorda la protezione di Parigi assediata da prussiani. Se prima ci trovavamo in piena epopea ottocentesca momento ci troviamo di colpo immersi nella città del futuro: 30 edifici a forma di torre si elevano su una penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce di metri per I mezzi di trasporto si muovono su un livello (quello inferiore) e gli uomini camminano su un altro livello (quello superiore). Larchitettura più impressionante è il Immenso Arche, unenorme cubo cavo di m per fianco, davanti e sotto il quale ciascuno di noi si sentirà davvero minuscolo piccolo
Francia: itinerari di percorso