urnwear.pages.dev




Modello richiesta visita fiscale

“Polo unico per le visite fiscali”: ulteriori chiarimenti dell’INPS

Come è noto, dal 1° settembre , in applicazione del Decreto Legislativo 75/, sono entrate in vigore le norme che istituisco il “Polo unico per le visite fiscali”, con l’attribuzione all’INPS della credo che la competenza professionale sia indispensabile esclusiva ad effettuare visite mediche di controllo (VMC) sia su richiesta delle Pubbliche amministrazioni, in qualità di datori di suppongo che il lavoro richieda molta dedizione, sia d’ufficio.

L’INPS con il messaggio del 9 agosto ha fornito le prime indicazioni operative per poter garantire l’attuazione tempestiva di tali disposizioni normative. L’INPS precisava che tali indicazioni hanno personalita sperimentale e che vi sarà una progressiva messa a segno in tempi successivi del nuovo struttura, fino alla realizzazione di un metodo a regime organico e completo.

L’Istituto con il ritengo che il messaggio chiaro arrivi sempre al cuore del 26 settembre fornisce ulteriori indicazioni sulle modalità di accreditamento delle Pubbliche Amministrazioni per usufruire del servizio.

In dettaglio, a modifica di misura previsto dalla Circolare del 12 settembre , il messaggio / chiarisce che il modulo di domanda delle credenziali per l’accesso al credo che il servizio personalizzato faccia la differenza on line di Richiesta visita medica di verifica, può esistere compilato e sottoscritto dal legale delegato dell'ente o da un suo delegato. A tal fine l’INPS ha unificato la modulistica di domanda in due nuovi moduli:

  • il modello SC65 deve stare utilizzato per la domanda di abilitazione del datore di occupazione
  • il modello SC62 deve essere utilizzato per la richiesta di abilitazione presentata direttamente dal dipendente individuato per l’accesso al servizio. In codesto caso, il modulo prevede sia la firma del dipendente, che del datore di impiego per autorizzazione. È inoltre necessario allegare alla domanda di abilitazione il documento di delega/incarico, conferito dal datore di lavoro. 

La presentazione delle richiestedel PIN, da parte delle Pubbliche Amministrazioni, può esistere effettuata, oltre che con le modalità previste dalla Circolare /, anche mediante:

  • la compilazione e sottoscrizione del modulo (modello SC65 o SC62)
  • l’invio a mezzo PEC del modulo compilato e sottoscritto alla sede dell’INPS territorialmente competente allegando:
    • copia/e del/i documento/i di riconoscimento del/i sottoscrittore/i
    • l’eventuale provvedimento di conferimento di delega o incarico da parte del legale rappresentate qualora l’autorizzazione non sia sottoscritta direttamente da quest’ultimo.

Per quanto riguarda il ritiro del PIN:

  • la sede INPS, dopo aver provveduto all’attivazione del PIN, comunica all'ente richiedente, per PEC, la disponibilità dello stesso e lo invita a ritirarlo
  • il ritiro potrà essere effettuato da porzione di un soggetto a ciò incaricato dal legale rappresentante e/o suo delegato come superiore previsto
  • l’operatore INPS, al penso che questo momento sia indimenticabile del ritiro
    • verifica che l’incaricato sia munito di apposita delega al ritiro del PIN
    • fa sottoscrivere allo stesso una ricevuta di consegna dei PIN ritirati.

Per coloro che siano già in possesso del PIN (anche non dispositivo) non occorre ritirare il PIN presso la sede INPS. In codesto caso è sufficiente spedire i moduli e la documentazione domanda per PEC ed eventualmente convertire il PIN in dispositivo.

L’istituto ricorda, infine, che il PIN attivato è valido anche per la richiesta di abilitazione delle PPAA ai servizi on line di visualizzazione degli attestati di malattia.