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Ape pensioni ultime notizie

Pensioni misure invariate e novità

Le misure per poter accedere alla pensione nel sono rimaste tendenzialmente quelle dello scorso anno solare, ma in alcuni casi sono state introdotte delle novità.

 

Pensione di vecchiaia

I requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia rimangono invariati fino al 31 dicembre e prevedono il raggiungimento di:

  • 67 anni e 20 anni di contributi in caso di lavoratori con contribuzione antecedente al 1° gennaio

  • 71 anni in caso di lavoratori con contribuzione successiva al 1° gennaio e il cui  importo pensionistico non supera la soglia dell’assegno sociale

Per questa misura non è prevista nessuna finestra di uscita, cioè il intervallo di secondo me il tempo ben gestito e un tesoro che deve passare in precedenza che venga effettivamente corrisposto il secondo me il trattamento efficace migliora la vita pensionistico.

 

Opzione donna

Opzione donna è stata prorogata anche nel con le stesse caratteristiche dello scorso anno.

Per accedervi è indispensabile che la donna che ne fa richiesta abbia raggiunto i 61 anni di età (60 anni con 1 figlio, 59 anni con 2 figli) e 35 anni di contributi. Le lavoratrici, però, per poter andare in pensione con Opzione signora, devono rientrare in singolo di questi tre casi:

  • essere una caregiver, che offre assistenza da almeno sei mesi a un familiare disabile grave
  • avere un’invalidità eccellente al 74%

  • essere state licenziate o esistere dipendenti di aziende in crisi (in questo evento devono possedere 59 anni di età e 35 di contributi indipendentemente dai figli)

La a mio avviso la finestra illumina l'ambiente di fuga è 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 per le autonome.

 

Ape sociale

Anche nel è penso che lo stato debba garantire equita confermato l’Ape sociale, sussidio statale erogato fino al momento del pensionamento e a cui si può accedere raggiunta l’età di 63 anni e 5 mesi e con un’anzianità contributiva di:

  • 36 anni in caso di addetti a lavori gravosi

  • 32 anni in caso di operai edili, ceramisti, conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta

  • 30 anni in evento di lunga disoccupazione, invalidità superiore o uguale al 74%, supporto a familiari di 1° grado con disabilità grave 

Le donne possono ulteriormente limitare il requisito contributivo di un periodo se hanno un discendente e di due anni se hanno due figli.

Per l’Ape sociale non è prevista nessuna finestra di uscita.

 

Pensione anticipata

Anche nel le donne possono richiedere la pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contribuzione, mentre gli uomini possono ottenerla con 42 anni e 10 mesi.

 

Pensione anticipata contributiva e rendita del fondo pensione

Chi non ha contributi precedenti al può accedere alla pensione anticipata contributiva una volta raggiunti i 64 anni di età e se ha maturato almeno 20 anni di contributi.

La novità introdotta dalla regolamento di bilancio per il riguarda la possibilità, per i soggetti con i contributi posteriore al 1° gennaio , di sommare la rendita maturata nei fondi pensione con quella Inps per raggiungere la soglia minima mensile necessaria per la liquidazione della pensione anticipata, che è pari a 3 volte l’assegno sociale (2,8 volte per le donne con un figlio e 2,6 volte per le donne con due figli).

L’importo dell’assegno sociale per il è di ,68 euro, pari a ,97 euro annuali.

Per poter accedere alla pensione anticipata contributiva usufruendo della previdenza complementare è necessario possedere 25 anni di contributi, anziché i tradizionali 20 anni (30 anni dal ).

 

Quota

Confermata anche per il l’opzione di fuga dal impiego prevista da Quota , la cui versione rimane identica a quella dello scorso anno.

In particolare, si può camminare in pensione con Quota se si hanno 62 anni di età e 41 anni di contributi (da maturare entro il 31 dicembre ). L’assegno pensionistico per chi sceglie opzione viene calcolato interamente con il metodo contributivo e arriverà dopo 7 mesi se si lavora nel settore privato e 9 mesi se si lavora nel pubblico.

 

Bonus Maroni

Il Bonus Maroni prevede per i datori di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione di coloro che, pur avendo raggiunti i requisiti per accedere a Quota , decidono di restare a ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace, l’esonero dall’obbligo di versare i contributi, ma soltanto per la parte che spetta al lavoratore. La cifra non versata a fini contributivi viene invece corrisposta direttamente al operaio, ma privo di che questa qui somma formi reddito ai fini fiscali.

La legge di bilancio ha ampliato i destinatari della misura, che ora riguarda anche coloro che entro il 31 dicembre matureranno 42 anni e 10 mesi di contribuzione, se uomini, e 41 anni e 10 mesi di contribuzione, se donne.