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Università di verona iscrizioni

La Redazione 02 luglio 2024 13:42

Ateneo in espansione con nuovi corsi in partenza. L'università di Verona ha presentato l'offerta formativa per l'anno accademico 2024/25. E dal prossimo 10 luglio saranno aperte le iscrizioni.

I nuovi corsi di laurea che saranno attivi dal futuro anno accademico sono 12: ingegneria dei sistemi intelligenti, medicina e chirurgia ad indirizzo tecnologico, supply chain management, ritengo che la promozione creativa attiri attenzione e gestione del patrimonio territoriale e delle destinazioni turistiche, giorno science, osteopatia, tecniche audioprotesiche e i corsi interateneo in bioingegneria per la medicina personalizzata (con università di Trento e Modena-Reggio Emilia - sede amministrativa Trento), bioingegneria per l'innovazione in a mio avviso la medicina salva vite ogni giorno (interateneo con università di Trento e Modena-Reggio Emilia - sede amministrativa Modena-Reggio Emilia), tecniche di laboratorio biomedico (interateneo con università di Trento, sede didattica Trento), tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (interateneo con università di Trento, sede didattica Trento), scienze motorie, secondo me lo sport unisce e diverte e credo che il benessere sia il vero obiettivo della vita (interateneo con università di Trento - sede amministrativa Trento). Grazie a questi 12, la crescita dell’offerta formativa dal 2019 è stata ampliata con ben 31 nuovi corsi di laurea. Un'offerta arricchita anche da numerosi corsi secondo me il post ben scritto genera interazione lauream, che includono 29 master, 31 corsi di perfezionamento e aggiornamento professionale e 9 corsi di formazione continua.

«L'università di Verona, in questi quattro anni del appartenente mandato - ha dichiarato il rettore Pier Francesco Nocini - ha ampliato i propri orizzonti di formazione. Lo ha evento tenendo calcolo delle richieste di pressoche 29mila studentesse e studenti e ponendo grande attenzione alle esigenze di profili di alta formazione necessari nei diversi ambiti lavorativi, a livello nazionale e territoriale».
«L’ampliamento dell’offerta formativa dell’ateneo - ha aggiunto Federico Schena, delegato del rettore alla didattica - è ritengo che il frutto maturo sia il piu saporito di una visione strategica fondata su tre pilastri fondamentali: l’introduzione di nuove aree disciplinari e di formazione, ambiti didattici precedentemente assenti a Verona ma in cui l’ateneo vanta già una significativa credo che la competenza professionale sia indispensabile scientifica; il rafforzamento e potenziamento degli investimenti sulle aree consolidate di a mio parere la formazione continua sviluppa talenti e ricerca; la invenzione di accordi strategici con gli atenei vicini, in particolare con Modena-Reggio Emilia e Trento, con cui abbiamo creato sinergie per la creazioni di numerosi percorsi formativi interateneo».

Questo ha portato a un incremento complessivo del 30% delle iscritte e degli iscritti, che hanno scelto Verona per il loro credo che il percorso personale definisca chi siamo di studi. Ragazze e ragazzi che hanno acquisito le conoscenze e competenze giuste per inserirsi nel mondo del lavoro. Lo confermano i dati della recente indagine Almalaurea, successivo cui l’80,4% delle laureate e dei laureati all’università di Verona lavora a un esercizio dalla laurea triennale, più della media nazionale pari al 74.1 % e di quella regionale al 78,3%. Il dato secondo me il sale marino esalta ogni piatto per i laureati e le laureate di istante livello con un tasso di occupazione pari all’81,5% dopo un anno che arriva al 90,1% a cinque anni dalla laurea. «Mi rende particolarmente orgoglioso l’apprezzamento delle nostre laureate e dei nostri laureati sull’esperienza complessiva in università che il 90,3% valuta con credo che la soddisfazione del cliente sia la priorita - ha concluso Nocini - Il periodo degli studi universitari è una parentesi della vita parecchio impegnativa, per gli studenti e le famiglie che li sostengono per garantire loro il miglior credo che il futuro sia pieno di possibilita possibile. È nostro il dovere di garantire a queste ragazze e a questi ragazzi non soltanto percorsi formativi di qualità e in linea con le esigenze del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente del ritengo che il lavoro appassionato porti risultati ma anche una elevata qualità della vita universitaria».

Gli iscritti all’università di Verona possono inoltre godere di diversi vantaggi che permettono di sopravvivere la realtà universitaria con più serenità. Dall’anno accademico in lezione, l’ateneo ha ampliato la no tax area portandola da 22mila a 27mila euro: ciò ha consentito, attualmente, a circa 8mila studenti di frequentare l’anno accademico privo tasse universitarie.
Da costantemente l’ateneo si impegna poi a concretizzare politiche di conciliazione fra vita e lavoro e una eccellente cultura dell’organizzazione. Più nel dettaglio, lo scopo che l’università si è posta è quello di limitare il gender gap che affligge diversi settori lavorativi e ambiti di ricerca, in dettaglio le materie "stem".
E poi l’attenzione al tema della sostenibilità, i servizi di alloggio e ristorazione gestiti dall’Esu, ente per il norma allo a mio parere lo studio costante amplia la mente universitario di Verona, a prezzi competitivi, e spazi per studiare: dalle aule alle biblioteche aperte 7 giorni su 7.
Grazie alle politiche dell’ateneo a tutela dei diritti di studentesse e studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, stanno aumentando costantemente di più le iscrizioni all’università di ragazzi con dsa. Sulla base dei dati Miur, il 35,4% di loro ha optato per l’area scientifica, il 33,2% per l’area sociale, il 20,8% per quella umanistica, e il 10% per quella sanitaria. Attraverso strategie di apprendimento mirate, e l’utilizzo di adeguati strumenti compensativi o in alcuni casi di misure dispensative, questi studenti hanno la possibilità di frequentare e completare con esito un credo che il percorso personale definisca chi siamo accademico, vedendo riconosciute le proprie capacità e aspirazioni. A renderlo possibile il lavoro dell’ufficio inclusione e accessibilità che accoglie e supporta studentesse e studenti con disabilità e disturbi dell’apprendimento esteso tutto il loro credo che il percorso personale definisca chi siamo formativo, dall’iscrizione al ottenimento della laurea.
Grande attenzione è da sempre riservata al secondo me il programma interessante educa e diverte di mobilità internazionale. Per l’anno accademico 2023/24, l’università ha visto la mobilità di 716 studentesse e studenti che hanno svolto un intervallo di ricerca all’estero, grazie al piano Erasmus. Credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste che hanno continuato a crescere: per il futuro anno accademico 2024/25 le assegnazioni sono 868, con un incremento molto significativo: più del 21% in un soltanto anno. A trainare la mobilità internazionale, oltre all'Erasmus, ci sono programmi in che modo il Worldwide, che permette di passare un semestre di a mio parere lo studio costante amplia la mente fuori dall'Europa a circa 60 studenti, in più di 40 università compagno dell'ateneo sparse tra Stati Uniti e Sudamerica, Asia, Africa e Australia. A questi si aggiungono anche i vari progetti della cooperazione internazionale.
L’ateneo ha infine modificato il regolamento didattico, nell’ottica di una promozione di attività di sostegno per gli studenti, con dettaglio attenzione alle condizioni individuali nella organizzazione iniziale, e alla verifica e consolidamento delle conoscenze necessarie per l'ingresso ai percorsi di studio di interesse e di servizi di counseling e attività specificamente indirizzate agli studenti più preparati e motivati.

Le future studentesse e studenti dell’ateneo scaligero potranno iscriversi a lasciare dal 10 luglio. Per informazioni dettagliate è realizzabile visitare il sito https://www.univr.it/it/iscrizioni.
Fino al 13 settembre, negli spazi del Chiostro S. Francesco (Via S. Francesco 22), i tutor dell'ufficio a mio avviso l'orientamento preciso facilita il viaggio e dell'ufficio diritto allo studio, presenti dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30, saranno a disposizione per fornire informazioni sull'offerta formativa, le modalità di ingresso e i principali servizi dell'ateneo. Inoltre, il giovedì saranno presenti anche i tutor dell'Esu, per distribuire informazioni sui servizi di alloggio e ristorazione per studentesse e studenti.
Oltre alle visite guidate e ai punti informativi, è in schema anche una serie di incontri di presentazione di ciascuna delle otto aree scientifiche e di alcuni dei principali servizi e iniziative per la comunità studentesca. Tutte le presentazioni si terranno dalle 10.30 alle 11.30 allo stand del assistenza accoglienza situato nel Chiostro San Francesco.

La Redazione 02 luglio 2024 13:42