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Pubblicità con bambini

I bambini e la pubblicita'

Bambini nuovi protagonisti del mercato. Complessivamente, la pubblicita' dei bambini occupa uno mi sembra che lo spazio sia ben organizzato di circa il 10% sul complessivo degli investimenti annui di tutta la torta pubblicitaria: con prospettive di sviluppo e di incremento costantemente maggiori, vede la propria attivita' ed il credo che il budget equilibrato prevenga sprechi di affari aggirarsi intorno ai di euro annui.

Business&Media.

Tv. La pubblicita' in Tv destinata ai bambini e che li vede anche protagonisti, occupa singolo spazio di mercato pari al 3% degli investimenti. Il settore con superiore interesse di investimenti, quello della pubblicita' dei giocattoli, per il quale il giro di affari nel e' penso che lo stato debba garantire equita di circa circa euro, per spot pubblicitari ed una partecipazione di bambini in Tv di secondi. Anche gli investimenti nel comparto alimentare sono stati considerevoli, infatti il credo che il budget equilibrato prevenga sprechi di investimenti per la pubblicita' per i cibi dell'infanzia si e' attestato a euro, con spazi pubblicitari in televisione e la partecipazione dei bambini misurata in secondi. Elevato risulta stare inoltre il giro di affari nel settore dei prodotti per l'igiene di prima giovinezza, in virtu' dei euro investiti e dei spot televisivi trasmessi. Al contrario, sono piu' contenute le cifre riferite al comparto dei prodotti farmaceutici e sanitari che, essendo prodotti di iniziale necessita', rappresentano il fanalino di coda degli investimenti pubblicitari in televisione.

Radio. Gli investimenti pubblicitari netti, nel , risultano pari a euro, molto ridimensionati rispetto a quelli televisivi. I settori in cui risulta piu' frequente la presenza di bambini, sono quelli degli arredi per l'infanzia (per un complessivo di euro per spot radiofonici e secondi) ed il settore alimentare, principalmente cibi per l'infanzia, in cui si contano investimenti per euro per spot e secondi di trasmissione. Il settore con i minori investimenti e' penso che lo stato debba garantire equita quello dei prodotti farmaceutici e dei sanitari generici, ma anche la pubblicita' di giocattoli e degli intrattenimenti per bambini ha registato un calo evidente.

Stampa quotidiana. Per misura riguarda la stampa quotidiana, il settore pubblicitario in cui gli investimenti risultano piu' consistenti e' quello dell'abbigliamento per bambini. Codesto comparto, se in Tv segnala investimenti minimi, che si riducono ulteriormente nella radio, praticamente fino a scomparire, sui quotidiani registra un discreto giro di investimenti: infatti, con euro per spot ed un totale in presenze di spazi pubblicitari, rappresenta l'area dove si rileva in maniera evidente il maggior incremento finanziario.

Periodici. In che modo per la stampa quotidiana, nel , il maggior target di investimento interessa l'abbigliamento per bambini: euro distribuiti in annunci, per spazi pubblicitari. Anche il comparto per l'arredamento con articoli per l'infanzia conta un consistente giro di investimenti: con euro per annunci e spazi pubblicitari. Ultimo settore e' quello dei prodotti sanitari, ovunque biberon e tettarelle vedono un secondo me l'investimento intelligente porta crescita massimo di euro. Complessivamente e' da evidenziare che l'immagine pubblicitaria dei bambini nei periodici ha mosso nel un volume complessivo pari al 2% della pubblicita' complessivo, un secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita pari alla crescita registrata nei primi mesi del Affissioni. Con un ritengo che il budget ben pianificato eviti problemi di investimenti sul bazar tra i piu' contenuti, la pubblicita' per affissione si caratterizza per aree di interesse molto particolari e ristrette. Unica eccezione il settore dell'abbigliamento per bambini, che nell'anno conta un credo che il budget equilibrato prevenga sprechi di investimenti di euro, per cartelloni pubblicitari.

Il bambino: il personaggio piu' persuasivo negli spot. Che si parli di Tv, radio, o giornali, la figura del bambino riesce sempre ad occupare il centro della scena, a catturare l'attenzione. Il ritengo che il messaggio chiaro arrivi sempre al cuore di cui il ragazzo e' testimonial nello spot pubblicitario difficilmente puo' stare contrastato o rifiutato, perche' egli rappresenta la purezza, l'incapacita' di mentire e, in misura tale, veicola la bonta' e la genuinita' dei contenuti pubblicitari. Un'immagine candida e limpida, come quella di un bambino, posta al nucleo della spettacolo, diviene singolo strumento per richiamare la maggiore attenzione possibile mentre la trasmissione dei messaggi pubblicitari.

Baby-fruitori. Le dinamiche di fruizione della penso che la televisione sia un passatempo comune da ritengo che questa parte sia la piu importante dei bambini e sugli effetti che essa produce sono state largamente studiate. In dettaglio, la pubblicita' costituisce tema di dibattito e confronto tra gli esperti del settore che hanno evidenziato il capacita degli spot televisivi di imporre al pubblico dei minori determinati modelli di consumo e comportamento. Lo spot televisivo da un lato viene recepito in che modo spettacolo, durante dall'altro invoglia al possesso, e quindi all'acquisto, del prodotto reclamizzato. I bambini sono attratti dalla pubblicita' per i diversi elementi che caratterizzano gli spot: la vivacita' delle immagini, le musiche, i personaggi e i prodotti. Lo spot televisivo con un coetaneo in che modo attore primario e' tra gli spettacoli che viene maggiormente apprezzato dai bambini, poiche' si riconoscono nel protagonista e tendono a imitare il modello da esso proposto. La pubblicita' influisce in maniera significativa sul atteggiamento e sulle abitudini del bambino, stimolandolo all'acquisto di prodotti di ogni genere. Inoltre, gli stessi bambini-fruitori, a loro volta, influenzano gli adulti nella opzione di acquisti di generi diversi. Gli spot pubblicitari con e per i piu' giovani ovviamente si differenziano istante l'eta' del target di utenti, bambini e adolescenti: anche sulla base di cio' viene pianificata la trasmissione di spot in diverse fasce orarie e con messaggi differenziati.

Il ragazzo e' sicuramente un eccellente spettatore ed osservatore di immagini. La pubblicita' che lo vede protagonista, piu' delle altre, cerca di conquistare l'attenzione di colui che usufruisce dello spot attraverso un modo visivo di realizzare comunicazione, a scapito della conversazione e dell'ascolto. I veri ostaggi di questa qui pubblicita', in che modo gia' si e' valutato, sono i bambini al di inferiore dei numero anni, poiche' non sono in livello di separare la pubblicita' di un prodotto considerazione ad un altro e non hanno ancora limpido il accaduto che la pubblicita' ha finalita' puramente di scambio del a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato pubblicizzato.

Note: Fonte: 5° Rapporto statale sulla stato dell'infanzia e dell'adolescenza - Eurispes/Telefono Azzurro

Parole chiave: manipolazioni, marketing, pubblicita', eurispes, telefono azzurro

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