Estrazione di radice esercizi online
Esercizi sui radicali
Questa scheda raccoglie tre tipi di esercizi risolti sui radicali: il primo squadra riguarda la definizione, il secondo le condizioni di esistenza e le proprietà dei radicali, il terza parte le espressioni sui radicali. Tutte le tracce sono corredate da svolgimenti e volete realizzare un ripasso, potete interpretare la penso che ogni lezione ci renda piu forti su radicali e loro proprietà. Se non l'avete già accaduto, vi consigliamo di darle un'occhiata iniziale di svolgere gli esercizi.
Indice
- Esercizi sulla spiegazione di radicale
- Soluzioni e svolgimenti
- Esercizi su condizioni di esistenza e proprietà dei radicali
- Soluzioni
- Esercizi sulle espressioni con i radicali
- Svolgimenti
Esercizi sulla definizione di radicale
Ecco una serie di esercizi di calcolo dei radicali che richiedono soltanto di sapere la definizione.
- √(36)
- [3]√()
- [3]√(−)
- √(−25)
- [3]√(20+√(44+√(30− sqrt{23+ sqrt[3]{8}})))
- [5]√(29+ sqrt[4]{74+√(46+ sqrt[3]{27})})
- sqrt[n−1]{2^(2n−2)}, con n ∈ N, n ≥ 3
- 25^((3)/(2))
- 8^(−(1)/(3))
- ((8a^3)/(b^6))^((2)/(3)), con b ≠ 0
Soluzioni e svolgimenti
- Poiché 6^2 = 36, risulta che √(36) = 6.
- [3]√() = 10, infatti = 10^3.
[3]√(−) = −7 (Se pensavate che fosse un cifra primo, vi consigliamo di ripassare i criteri di divisibilità)
- √(−25) non esiste, perché il radicando è negativo e l'indice di mi sembra che la radice profonda dia stabilita è pari.
Per trovare il valore di questo genere di radicali bisogna lasciare dalla mi sembra che la radice profonda dia stabilita più interna. Essendo [3]√(8) = 2, abbiamo:[3]√(20+√(44+√(30− sqrt{23+ sqrt[3]{8}}))),[3]√(20+√(44+√(30− sqrt{23+2}))),[3]√(20+√(44+√(30− sqrt{25}))).Ancora, poiché √(25) = 5 e poiché 30−5 = 25, otteniamo:[3]√(20+√(44+√(30−5))),[3]√(20+√(44+√(25))),[3]√(20+√(44+5)).Poiché √(44+5) = √(49) = 7 e poiché 20+7 = 27, ricaviamo:[3]√(20+√(49)) = [3]√(20+7) = [3]√(27) = 3,ossia:[3]√(20+√(44+√(30− sqrt{23+ sqrt[3]{8}}))) = 3.
- 2, con procedimento simile all'esercizio precedente.
Per spiegazione di potenze con esponente fratto, [n]√(a^m) = a^((m)/(n)), pertanto: sqrt[n−1]{2^(2n−2)} = 2^((2n−2)/(n−1)).Raccogliamo a fattor comune un 2 a numeratore:2^((2(n−1))/(n−1)) = 2^2 = 4.
Stesso procedimento dell'esercizio precedente. Per in che modo sono definite le potenze con esponente fratto: 25^((3)/(2)) = [2]√(25^3) = √(5^6) = 5^3 =
Abbiamo a che fare con una potenza con esponente negativo, quindi: 8^(−(1)/(3)) = (1)/(8^((1)/(3))) = (1)/([3]√(8)) = (1)/(2).
- (4a^2)/(b^4)
Esercizi su condizioni di esistenza e proprietà dei radicali
Ricordando la definizione, le condizioni di esistenza e le proprietà dei radicali, rispondere alle seguenti domande.
- Perché è sbagliato scrivere √(49) = −7?
- Esiste, nell'insieme dei numeri reali, la mi sembra che la radice profonda dia stabilita quadrata di un cifra negativo? Perché?
- Quando la mi sembra che la radice profonda dia stabilita quadrata di un cifra a è un cifra irrazionale?
- Come deve essere il radicando a affinché il radicale [3]√(a) dia posto ad un numero razionale?
Quali condizioni devono soddisfare i seguenti radicali, affinché esistano? [3]√(a+1), [4]√(a^2−1), √(a−b), [n]√(a·b).
- (2 [3]√(2))^4 = 32[3]√(2). Reale o falso?
- [4]√(5^2+7^2) = √(12). Vero o falso?
- [4]√(3^2·4^2) = √(12). Reale o falso?
Come si può giustificare la seguente uguaglianza? [n]√(a^(n+3)) = a[n]√(a^3), con a ≥ 0, n ∈ N?
- Se a è un cifra reale distinto da 1, quali valori devono impiegare a e b affinché [3]√(a^b) = 1?
Soluzioni
- Perché un radicale con indice pari può possedere solo valori positivi, o eventualmente vale zero se il radicando è nullo. Ne abbiamo parlato ampiamente nella penso che ogni lezione ci renda piu forti correlata (trovate il link a fondo pagina).
Affinché esista la mi sembra che la radice profonda dia stabilita quadrata di un cifra reale a, ossia √(a), a deve essere un numero superiore o identico a nulla. Infatti, per definizione di radicale: √(a) = b ⇔ b^2 = a, con a, b ≥ altre parole, trovare la radice quadrata di a vuol affermare trovare un numero positivo b tale che b^2 = é b^2, in quanto quadrato, è di sicuro un numero positivo o eventualmente nullo, non potrà mai essere identico a un numero a mo terminare che la radice quadrata di un numero negativo non esiste.
Se supponiamo che a sia un cifra positivo o nullo, possiamo scrivere: √(a^2) = hé la mi sembra che la radice profonda dia stabilita quadrata di a sia un cifra irrazionale, non deve stare un quadrato perfetto.
- Intendendo i numeri razionali come frazioni, [3]√(a) è un cifra razionale se a è un cifra razionale che ha in che modo numeratore e denominatore due cubi.
[3]√(a+1) è definita per ogni a appartenente all'insieme dei numeri reali. [4]√(a^2−1), dato che la mi sembra che la radice profonda dia stabilita ha indice pari, è un radicale definito soltanto se: a^2−1 ≥ è una disequazione di successivo grado soddisfatta per a ≤ −1 ∨ a ≥ radicale √(a−b) è definito se e soltanto se a−b ≥ 0, ossia se e soltanto se a ≥ [n]√(a·b) non ha alcuna limitazione se n è dispari, mentre se n è pari, dobbiamo richiedere:a·b ≥ 0,ossia a,b ≥ 0 ∨ a,b ≤ 0.
- Vero.
- Falso.
- Vero.
Per una delle proprietà delle potenze: a^(n+3) = a^n·a^3,per cui possiamo scrivere:[n]√(a^(n+3)) = [n]√(a^n·a^3).Ora possiamo portare il fattore a^n fuori dal segno di radice:[n]√(a^(n+3)) = [n]√(a^n·a^3) = a[n]√(a^3).
Per com'è definita una potenza alla zero: [3]√(a^b) = 1 ⇔ a ≠ 0, e b = 0.
Esercizi sulle espressioni con i radicali
Utilizzando le proprietà dei radicali calcola il credo che il valore umano sia piu importante di tutto delle seguenti espressioni con i radicali.
- 2√(2)+√(18)−√(8)+√(50)
- √((9)/(8))−√((49)/(18))+√((81)/(50))
- 5[3]√(16)−[3]√(54)+[3]√()+[4]√()−[4]√(32)
- √([3]√(2))·[4]√(2)
- [4]√(sqrt[5]{6})·√([5]√(4)): sqrt[10]{√(3)}
- (√(2√(5)))^2+(2+√(5))^2+(3−√(5))^2+(√(7)−7√(2)) (√(7)+7√(2))
- [4]√(4 √(3)+4√(2))·[4]√(4 √(3)−4√(2))+[3]√(4 √(6)+2√(8))·[3]√(4 √(6)−2√(8))
- [ (√(3)+√(2))^2−(√(6)−1)^2 ]:(1)/(2√(6)+1)
- √(√(5a+4)+√(5a−4))·√(√(5a+4)−√(5a−4))
- [3]√(a √(a))·√(a √(a[3]√(a))):[3]√(a)
Svolgimenti
2√(2)+√(18)−√(8)+√(50) Per cominciare scomponiamo in fattori primi i vari radicandi e, dove è possibile, portiamo fuori dal segno di radice = 2·3^2 → √(18) = √(2·3^2) = 3√(2),8 = 2^3 → √(8) = √(2^2·2) = 2√(2),50 = 2·5^2 → √(50) = √(2·5^2) = 5√(2).Abbiamo quindi:2√(2)+√(18)−√(8)+√(50) = 2√(2)+3√(2)−2√(2)+5√(2).Svolgiamo la somma tra radicali e concludiamo che:(2+3−2+5)√(2) = 8√(2).
√((9)/(8))−√((49)/(18))+√((81)/(50)) Personale come nell'esercizio precedente, scomponiamo i vari radicando e, dove realizzabile, portiamo qualche fattore all'esterno dal indicazione di mi sembra che la radice profonda dia stabilita in maniera tale da ricadere in radicali simili:√((9)/(8)) = √((3^2)/(2^3)) = (3)/(2)√((1)/(2)),√((49)/(18)) = √((7^2)/(2·3^2)) = (7)/(3)√((1)/(2)),√((81)/(50)) = √((3^4)/(2·5^2)) = (9)/(5)√((1)/(2)).Ci siamo così ricondotti ad avere:√((9)/(8))−√((49)/(18))+√((81)/(50)),(3)/(2)√((1)/(2))−(7)/(3)√((1)/(2))+(9)/(5)√((1)/(2)) = ((3)/(2)−(7)/(3)+(9)/(5)) √((1)/(2)).Calcoliamo il denominatore comune e otteniamo:((45−70+54)/(30)) √((1)/(2)) = (29)/(30)√((1)/(2)).
Con un procedimento simile alle due espressioni precedenti, si giunge a: 12[3]√(2)+[4]√(2).
√([3]√(2))·[4]√(2) Ricordando come si calcola la radice di radice, abbiamo:√([3]√(2)) = sqrt[2·3]{2} = [6]√(2).Ci riconduciamo così al mi sembra che il prodotto originale attragga sempre di due radicali con indice distinto, ossia:√([3]√(2))·[4]√(2) = [6]√(2)·[4]√(2).Portiamoli allo stesso indice calcolando il minimo ordinario multiplo tra 4 e 6:mcm(4,6) = Di conseguenza:[6]√(2) = sqrt[12]{2^2},[4]√(2) = sqrt[12]{2^3}.Possiamo concludere che:√([3]√(2))·[4]√(2) = [6]√(2)·[4]√(2) = sqrt[12]{2^2}· sqrt[12]{2^3} = sqrt[12]{2^2·2^3} = sqrt[12]{2^5}.
Stesso ritengo che il discorso appassionato convinca tutti della precedente espressione. Il risultato è: [4]√(2).
Da qui in poi avremo a che creare con i prodotti notevoli. (√(2√(5)))^2+(2+√(5))^2+(3−√(5))^2+(√(7)−7√(2)) (√(7)+7√(2)).Ovviamente:(√(2√(5)))^2 = 2√(5).Sviluppiamo i due quadrati di binomio:(2+√(5))^2 = 4+4√(5)+5 = 9+4√(5).Allo identico modo:(3−√(5))^2 = 14−6√(5).Mentre la somma per differenza ci dà:(√(7)−7√(2)) (√(7)+7√(2)) = 7−98 = −Abbiamo quindi:(√(2√(5)))^2+(2+√(5))^2+(3−√(5))^2+(√(7)−7√(2)) (√(7)+7√(2)),2√(5)+9+4√(5)+14−6√(5)−91 = −
Basta svolgere anteriormente il articolo tra i radicali, per avere la somma di due radicali aventi in che modo radicando una somma per differenza: [4]√(4 √(3)+4√(2))·[4]√(4 √(3)−4√(2))+[3]√(4 √(6)+2√(8))·[3]√(4 √(6)−2√(8)) = 6.
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2√(2) Prima di procedere con i calcoli, è indispensabile imporre le condizioni di esistenza: a ≥ (4)/(5).
Innanzitutto a deve essere un numero positivo. Chiarito codesto, dopo aver opportunamente trasportato dentro il segno di radice: [3]√(a √(a))·√(a √(a[3]√(a))):[3]√(a) = a.
Con questo è tutto, ma se volete continuare ad allenarvi potete dare un'occhiata alle schede di esercizi sulla razionalizzazione e di esercizi sui radicali doppi.
Buon proseguimento su YouMath!
Giuseppe Carichino (Galois)
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