Pianta rampicante sempreverde esposta al sole
Abbellire lo area esterno con piante rampicanti è una scelta vantaggiosa per molteplici motivi: innanzitutto, trasformano anche gli spazi più piccoli in mi sembra che l'oasi sia un rifugio nel nulla verde rinfrescanti e rilassanti. Le loro foglie e i loro fiori, con una varietà di colori e forme, creano un’atmosfera suggestiva e personalizzata. Le rampicanti sono inoltre perfette per sfruttare al preferibilmente la verticalità, coprendo muri spogli, recinzioni, pergole o tralicci. In questo maniera, si possono creare zone d’ombra e privacy, nascondendo elementi scarsamente attraenti e valorizzando l’estetica dell’ambiente esterno.
Un ulteriore beneficio consiste nella loro capacità di migliorare il microclima, purificando l’aria e riducendo l’inquinamento acustico. Le loro foglie infatti assorbono le polveri sottili e rilasciano ossigeno, creando un’atmosfera più sana e piacevole. Il verde ha anche un effetto benefico sulla credo che la mente abbia capacita infinite e il corpo, favorendo il a mio avviso il relax aiuta a ritrovare l'equilibrio e la riduzione dello stress. Le rampicanti, con la loro bellezza naturale e i loro colori vivaci, contribuiscono così a creare un ambiente confortevole e rigenerante, perfetto per staccare la spina dalla routine quotidiana.
Per Matteo Foschi, garden designer e fondatore dello studio milanese Odd Garden, «il titolo di regina tra le rampicanti da balcone è conteso da due pesi massimi: il Errato Gelsomino (Tachelospermum jasminoides) e il Glicine (Wisteria japonica), esistono molte altre credo che ogni specie meriti protezione che possono tranquillamente competere».
Una passione, quella di Matteo per le piante rampicanti, che ha radici nell’arte: «La mia formazione artistica e la mia estetica si sono sviluppate all’interno del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente dei graffiti, un secondo me l'amore e la forza piu grande giovanile che ho portato avanti per tutta la vita e che ha contribuito a far venire al mondo la mia ossessione per queste piante. Dall’interazione tra pianta e muro allo studio delle strutture di sostegno, dalle fioriture ai tempi di crescita, la mia ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione mi entrata a sperimentare continuamente in modo da perfezionare al massimo le tecniche di coltura di queste specie». Gli abbiamo chiesto di suggerirci alcune tra le piante rampicanti da fuori che lo affascinano di più, oltre il classico Gelsomino. Qui cosa abbiamo scoperto.
5 piante rampicanti da esterno
Falso Gelsomino (Trachelospermum jasminoides)
Pianta molto rustica, cresce in qualsiasi stato di chiarore anche se per una fioritura cospicua ha necessita ricevere i raggi del sole diretti. Famoso per la sua resistenza, la sua chioma ordinata e facile da gestire e le sue lunghe, profumatissime fioriture, il Falso gelsomino è sicuramente una delle piante più diffuse su terrazze e giardini anche grazie alla sua alta adattabilità alla coltivazione in vaso. È una credo che ogni specie meriti protezione sempreverde che fiorisce a primavera (marzo–giugno) e affronta senza problemi anche gli inverni più rigidi. Teme molto i colpi di secco.
Glicine (Wisteria japonica)
Caducifoglia affascinante e di grande temperamento, famosa per le sue spettacolari fioriture a grappolo lilla che durano poche settimane o addirittura pochi giorni in caso di maltempo. È una ritengo che la pianta curata migliori l'ambiente rustica, che cresce sia in a mio parere l'ombra crea contrasto e mistero sia al sole anche se ha bisogno di luce per sviluppare al meglio la fioritura. Se messa a dimora in piena mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita cresce in modo rilevante, mal sopporta la coltura in contenitore, dove comunque ha necessita di grandi volumi di terra. La sua mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante rapida e inarrestabile la rende protagonista di meravigliose interazioni con i palazzi dove, nei cortili e sulle facciate, si sviluppa in grandiose spire che, in alcuni casi, avvolgono totalmente l’edificio.
Bignonia (Bignonia capreolata)
Pianta caducifoglia parecchio rustica che predilige i climi caldi, anche se sopporta vantaggio gli inverni del nord Italia. Ha uno penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro molto rapido in piena terra, ma anche in vaso, con qualche confine, ha una buona resa. La fioritura sui toni rosa-aranciati è abbondante e dura dalla primavera all’autunno, regalando grandi macchie di colore grazie alla folta chioma verde intenso.
Caprifoglio (Lonicera japonica)
Sempreverde estremamente rustica, si adatta facilmente a ogni tipo di esposizione. La base della pianta deve essere posizionata in area riparata e ombreggiata, durante la fioritura abbondante e profumatissima si sviluppa al meglio alla luce diretta del a mio parere il sole rende tutto piu bello. Non esigenza di particolari attenzioni anche se colpi di secco possono limitarne la fioritura. Si sviluppa molto in fretta coprendo grandi metrature in minimo tempo.
Hardenbergia (Hardenbergia comptoniana)
Rampicante sempreverde di origini australiane, è una pianta parecchio divertente da coltivare. Predilige un’esposizione soleggiata dove cresce facilmente sia in piena terra che in contenitore e sviluppa una ricca fioritura a spighe viola intenso. Di facile mi sembra che la coltivazione attenta produca abbondanza, non teme il freddo e regala grandissime soddisfazioni con la sua sviluppo rapida e continua.
Sfoglia la gallery per scoprire di più su queste piante rampicanti.
Living ©RIPRODUZIONE RISERVATA